Come tantissime altre cose, anche “fare le pulizie in casa” rappresenta qualcosa di apparentemente scontato ma se non effettuato nella maniera giusta, rischia di diventare molto più complicato rispetto a quanto potrebbe sembrare. Utilizzare ad esempio prodotti sbagliati oppure farlo in modo non accurato porta effetti collaterali, nonchè perdite di risorse e tempo. Fare le pulizie non sarà una scienza, ma non è qualcosa da “prendere sottogamba”. Se in passato si utilizzavano sopratutto prodotti generici un po’ per tutte le superfici, la situazione è sensibilmente cambiata al giorno d’oggi in quanto sono stati sviluppati prodotti specifici per ogni forma di superficie. Inoltre l’arrivo del Covid ha indubbiamente aumentato la richiesta ed il consumo di prodotti disinfettanti. Ma quali sono le sostanze più adatte per ogni tipo di superficie?
Pulizia delle superfici domestiche: guida ai prodotti
Ovviamente dipende dal tipo di “area della casa”: ad esempio le superfici in acciaio sono piuttosto resistenti a qualsiasi tipo di sgrassatore ma in cucina e in bagno è sempre meglio utilizzare un anticalcare allo stato “puro”, anche se l’aceto riesce ad essere egualmente efficace se lasciato agire per qualche ora, e poi “risciacquato”.
I sanitari sono per forza di cose un ricettacolo di batteri e altre impurità: è sufficiente utilizzare panno inumidito con acqua ossigenata oppure con succo di limone concentrato e sale, avendo cura di sciacquare e asciugare accuratamente.
Il marmo invece va trattato con cura particolare: è possibile utilizzare un composto formato da acqua distillata e sapone neutro, al termine della pulizia deve essere sempre utilizzata dell’acqua distillata per il risciaquo. Per macchie particolarmente ostinate si fa ricorso alla trementina oppure alla fecola di patate: in entrambi i casi si lascia “agire” per almeno un’ora per poi utilizzare nuovamente acqua distillata.
Per i vetri conviene utilizzare una soluzione composta da acqua e aceto di miele, oppure ammoniaca, o ancora alcool e bicarbonato.