Il basilico è uno dei simboli del nostro paese e della nostra cucina. Pochi sanno, però, che questa erba ha probabilmente avuto nascita in India e che, da qui, si è poi diffusa in zone limitrofe per poi arrivare l’Occidente.
Al di là della sua importanza culturale nel corso della storia, il basilico è prima di tutto un versatile e prezioso elemento culinario, con caratteristiche, sapori e impieghi differenti a seconda dei tipi. Questa pianta presenta molteplici proprietà benefiche. In particolare, è ricco di magnesio che è un minerale importantissimo per il corretto funzionamento della circolazione sanguigna. Insieme al calcio è di supporto per i denti e le ossa, e in più aiuta il metabolismo energetico.
Infatti, una sua mancanza può produrre crampi e problemi ai muscoli, calo della pressione, stanchezza e debolezza. Invece, il manganese, supporta numerosi enzimi implicati a vario titolo nel metabolismo delle proteine, degli zuccheri e del colesterolo, aiutandoti a mantenere i livelli adeguati. Inoltre, è fondamentale per la funzionalità del sistema nervoso e la fertilità. Infine, soccorre i naturali sistemi antiossidanti dell’organismo.
Questa erba aromatica è piena anche di vitamine come la vitamina A ma anche del suo precursore, il betacarotene, indispensabile antiossidante in grado di difendere occhi, pelle e capelli, rendere più lento inoltre l’invecchiamento cellulare. Grazie agli antiossidanti che accoglie è molto importante nella lotta ai radicali liberi, che provocano un invecchiamento cellulare precoce.
Inoltre, svolge un’azione antinfiammatoria mirata nella zona dell’intestino. Abbiamo però una nota dolente su questa incredibile pianta.
Basilico crudo: tutte le reazioni intestinali che può causare se lo mangi
Difatti è stato sostenuto per che la presenza di estragolo nel basilico rendesse quest’erba aromatica un’arma a doppio taglio. Siccome tale sostanza è ritenuta mutagena e cancerogena. Però non ci sono stati studi che hanno rinsaldato nell’uomo questa proprietà dell’alimento. Inoltre il basilico va sempre mangiato con moderazione in quanto in dosi eccessive può avere effetti irritanti oppure effetti narcotizzanti. Le foglie troppo giovani contengono un principio attivo tossico, il metileugenolo. Quindi questa straordinaria pianta è si una miniera d’oro di principi e sostanze nutritive importanti, ma se non si sta attenti quando lo si mangia crudo può portare a degli effetti collaterali fastidiosi. Quindi il consiglio è di non rinunciare a questa grandissima pianta, ma anche di stare a attenti a non esagerare con le dosi durante la routine alimentare giornaliera.