La cura delle piante “contagia” milioni di persone in tutto il mondo, ed ha iniziato a diventare un vero e proprio passatempo a partire dal 18° secolo, inizialmente solo per i più facoltosi, per diventare gradualmente un’attività alla portata di (quasi) tutti. Infatti basta avere a disposizione un piccolo angolo di verde per potersi dedicare alla cura delle piante. La zona mediterranea risulta essere particolarmente adatta alla coltivazione di buona parte delle piante erbacee o da frutto che conosciamo oggigiorno, ma anche la più “resistente” ed adattiva tra le specie vegetali richiede un numero ed una tipolgia adeguata di cure. Tra queste spicca sicuramente la potatura, che in molti casi fa la differenza sotto molti punti di vista. Quali sono le piante che non bisogna assolutamente potare a luglio?
NON potare mai queste piante a luglio: ecco perchè
La potatura di per se è un intervento concepito dai coltivatori e gli appassionati di giardinaggio, costituito da interventi prevalentemente cesori, atti a rimuovere parti della pianta oramai inservibili, solitamente per motivazioni legate alla fruttificazione ed alla fioritura. Si tratta di un’operazione fondamentale per chi ha fatto delle piante un vero e proprio “business” ma anche se i nostri intenti sono esclusivamente estetici, conoscere quando bisogna potare ogni singola pianta risulta essere di enorme importanza e rilevanza.
Una potatura effettuata al momento giusto e non troppo invasiva può inoltre significativamente migliorare lo stato di salute della pianta. Ma non tutte sono uguali: diverse specie tra alberi, arbusti e fiori non devono essere sottoposte a potatura. Nello specifico:
- cipresso
- abete
- cedro
- ginepro
- pioppo
- acero
- basilico
- salvia
- rosmarino
- timo
- erba cipollina
- dragoncello
- salice
- agrifoglio
- ginko
- lauro
- alloro
In generale gli alberi da frutto non vanno mai potati prima del raccolto, e nel caso delle piante aromatiche il periodo migliore per la potatura si rivela essere l’autunno inoltrato.