Se la tua orchidea è marcia o secca, dovrai correre subito ai ripari, adottando un semplice trucco per farla rifiorire. Le orchidee sono piante particolarmente delicate e hanno bisogno di poche, ma giuste attenzioni, per crescere sane e produrre fioriture incantevoli. Vuoi scoprire quali sono?
Ecco il trucco per fare rifiorire un’orchidea secca o marcia
Fare rifiorire un’orchidea secca o marcia non è poi così difficile. Si tratta di una pianta molto delicata, per questo motivo va esaminata con cura. Le foglie cadono o ingialliscono, il fusto diventa chiaro, le radici leggermente marce, sono tutti campanelli d’allarme per dirti che stai sbagliando qualcosa, che sia l’esposizione al sole o le innaffiature.
Un trucco, per avere lo stato di salute generale della tua orchidea sotto controllo, è coltivarla in un vaso trasparente. In questo modo, avrai le radici sempre a portata di occhi. Inoltre, il vaso trasparente permette all’apparato radicale di assorbire più sole possibile e ottenere il nutrimento di cui hanno bisogno.
Due segnali particolari possono aiutarti a capire che l’orchidea è in sofferenza: le foglie sono gialle e flosce oppure le foglie si seccano e si raggrinziscono. Nel primo caso è molto probabile che le radici siano marce per colpa di un ristagno idrico. Se, invece, la tua orchidea appare secca potrebbe essere disidrata, sebbene il substrato risulti umido al tatto.
Orchidea secca o marcia: come farla rifiorire
Se ti sei accorto di avere l’orchidea secca o marcia, dovrai agire immediatamente. In primo luogo, ti converrà rinvasare la tua pianta. Analizza con cura tutte le radici ed elimina quelle ormai andate. Individuarle sarà semplice: saranno le parti più scure, tra il marrone e il nero, e viscide.
Una volta compiuta questa operazione, dovrai sterilizzare l’apparato radicale restante con dell’acqua ossigenata e rinvasare l’orchidea con un nuovo terriccio. Se la tua pianta è sofferente per la mancanza di acqua, dovresti bagnare le sue foglie servendoti di carta inumidita.
Consigli utili per fare rifiorire la tua orchidea
- Utilizza i trucioli di corteccia al posto del normale terriccio. Sarà il modo più efficace per ricreare le stesse condizioni da cui provengono le orchidee. I trucioli di corteccia riescono ad assorbire la quantità di umidità necessaria alle radici per crescere sane. Oltretutto, avendo la possibilità di muoversi, riescono a sviluppare meglio.
- Le radici dell’orchidea hanno bisogno di acqua dappertutto, solamente dopo che si sono asciugate del tutto dall’ultima annaffiatura. L’ideale è immergere la pianta, almeno una volta a settimana, nell’acqua. Così facendo, riprodurrai le stesse condizioni dei temporali tropicali a cui l’orchidea è abituata, quei temporali capaci di inzuppare la terra d’improvviso.
- Il terreno dovrà essere drenante, per scongiurare il rischio di pericolosi ristagni idrici. Anche quando metterai la tua pianta in ammollo, assicurati che poi l’acqua sia drenata dal vaso, altrimenti le radici potrebbero marcire.
- Le orchidee vanno potate, quando i fiori si appassiscono e cadono naturalmente. Se procederai con piccole potature, eviterai che la tua pianta sprechi energia sui rami avvizziti e possa rifiorire con più vigore.
- Dopo la potatura, aggiungi del concime liquido specifico per orchidee, in modo tale da aiutare la pianta a produrre nuove, rigogliose fioriture.