Le talee sono molto utilizzate per la riproduzione di molte piante. Quante volte ci capita di vedere una rosa, un geranio di un colore che ci piace particolarmente e ci assale la voglia di averlo per abbellire e arricchire il nostro giardino o il nostro terrazzo?
Ed ecco allora che ci mettiamo alla ricerca affannosa di quella pianta, di quel colore, giriamo per vivai, cerchiamo sui siti di vendita on line ma nulla, non siamo riusciti a trovarla.
Coltivazione tramite talea: ecco spiegato il metodo migliore
Bene in questo caso se non vogliamo sottrarla al giardino del vicino o dell’amico presso cui l’abbiamo vista ci resta un’unica cosa a cui affidarci: il taleaggio cioè la possibilità che si ha in natura di riprodurre da una pianta madre varie altre piante figlie che avranno le stesse caratteristiche della pianta originaria in tutto e per tutto.
Il taleaggio consiste nel prelevare una parte di materiale della pianta, detto appunto “talea” e far si che posso radicare una volta posta nel terreno o, per alcune piante, anche solo in acqua. Ovviamente non preleveremo a caso perché la talea deve avere determinate caratteristiche.
Il pezzo di pianta che si deve andare a prelevare per la maggior parte delle piante è una porzione di circa 10-15 cm di un rametto giovane abbastanza legnoso ma non troppo. Tuttavia il momento in cui vediamo una pianta di cui ci innamoriamo e che desideriamo avere e riprodurre non sempre corrisponde al periodo più adatto per procedere con la talea. Ebbene si, oltre il materiale da prelevare importantissimo è anche il periodo in cui fare una talea se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti.
Periodo migliore
Il periodo migliore per poter far radicare una talea è tra Giugno e Settembre quel periodo cioè in cui la pianta è in piena crescita e c’è la giusta temperatura ed umidità. Tuttavia occorre fare una precisazione; niente ci vieta di poter tentare di fare una talea anche in pieno inverno o in qualsiasi altro periodo dell’anno; la talea può radicare ugualmente anche se di sicuro occorrerà portare più pazienza e magari stimolare di più la radicazioni con ormoni radicanti facilmente reperibili in commercio.
Per altro non è poi detto che la talea fatto nel periodo più idoneo attecchisca; ci sono tipologie di piante in cui la probabilità di attecchimento è più alta ed altre in cui è più bassa sebbene si faccia tutto nel modo corretto.