Le persiane caratterizzano l’aspetto delle finestre di tutto il mondo, ma che a dispetto del nome, non sembrano provenire dall’area corrispondente all’antica Persia: il nome fa riferimento comunque a quest’area, e sembra derivare dal francese persienne. Si tratta di una forma di “copertura” per balconi e finestre che ha il preciso scopo di limitare l’accesso del sole e alle correnti d’aria, e costituiscono una forma di “tradizione” essendo molto diffuse e diversificate per forma e sopratutto materiali in quanto esistono persiane in legno, alluminio, PVC, acciaio decapato o acciaio zincato.
Ecco la guida completa per pulire correttamente le persiane in legno
Se quelle sviluppate in materiali sintetici sono probabilmente le più diffuse, molto optano ancora per quelle in legno, che godono di un aspetto estetico maggiormente caratteristico e migliori capacità di “rilasciare” il calore. Come immaginabile però il legno ha bisogno di cure diverse rispetto ad altri materiali, quindi pulire persiane in legno rappresenta se non un ostacolo, quantomeno qualcosa da non prendere sottogamba.
Il legno infatti “soffre” particolarmente la polvere, ed essendo un materiale poroso, tende ad assorbirla. Quindi è buona norma utilizzare un piumino o ancor meglio l’apposito accessorio dell’aspirapolvere oppure i panni cattura polvere almeno una volta a settimana per evitare un accumulo di polvere eccessivo. Il legno non va mai pulito con prodotti generici come gli sgrassatori, ma solo con quelli sviluppati esclusivamente per la pulizia del legno. Le persiane possono essere ripulite accuratamente con una soluzione costituita da acqua tiepida e detergente per piatti, semplicemente con una spugna morbida e…olio di gomito. E’ consigliabile utilizzare uno spazzolino non più utile allo scopo per rimuovere la polvere negli angoli più angusti.
Una volta che la pulizia è ultimata (è consigliabile adoperarla almeno una volta al mese), e una volta che le persiane sono nuovamente asciutte, possiamo provvedere a porre uno strato di olio paglierino, uno dei “nutrienti” più comuni per il legno.