Prendersi cura delle piante rappresenta per buona parte di noi un gradevole passatempo, che può dare enormi soddisfazioni personali anche se richiede pazienza e tempo per occuparsi del nostro angolo di verde, che può essere il nostro balcone o giardino. Ogni tipologia di vegetale necessita di cure più o meno specifiche e frequenti che possono richiedere un sensibile impegno ed esperienza da parte della persona che si occupa del giardinggio. Quasi tutte le piante erbacee, ma anche gli alberi da frutto e gli arbusti ad esempio a cadenza regolare devono essere sottoposti a diverse forme di interventi, come la potatura. Potare una pianta significa sottoporla ad una serie di interventi cesorei che riducono la presenza di rami superflui, ma quest’azione ha anche una funzione estremamente pratica, ad esempio per portare una specie a fruttificare in maniera maggiore ed in specifici periodi dell’anno.
In agosto sono svariate le tipologie di piante che dovrebbero essere sottoposte a potatura.
Nessuno lo sa, ma queste sono le piante da potare ad Agosto
L’estate è un contesto temporale delicato per molte piante, in quanto molte hanno oramai attraversato il periodo della fioritura e della fruttificatura, quindi potare è estremamente importante per “liberare” la pianta da rami e foglie oramai superflui e magari ridurre quanto più possibile l’ingerenza di insetti e parassiti.
Ad esempio piante da frutto, ossia alberi, come quelle degli agrumi (come limone, mandarini ed aranci) vanno sottoposti ad una potatura leggera tra luglio e la prima metà di agosto, ma può essere effettuata anche nei primi di settembre. Idem per quanto riguarda il ribes, il pesco, il kiwi, il pero o il ciliegio, procedura che deve essere comunque effettuata obbligatoriamente dopo il raccolto così da non sviluppare un “trauma” per la pianta e per favorire una crescita di frutti più grandi al prossimo “ciclo”.
Per quanto riguarda le piante erbacee e gli arbusti è meglio limitare la potatura solo nella funzione di “sfrondare” i rami, senza eccedere negli interventi: le specie che ne hanno più bisogno sono le rose selvatiche e il glicine.