La scienza rivela che l’ossibenzone fa male, ecco dove trovi questa sostanza e come evitarla.
L’ossibenzone è un filtro solare organico (a base di carbonio), la cui principale azione è assorbire i raggi UVA e UVB, i quali favoriscono l’abbronzatura ma contribuiscono anche all’insorgenza di scottature e cancro alla pelle.
Nei nostri prodotti è riportato tra gli ingredienti con la denominazione OXYBENZONE negli Stati Uniti e in Canada, mentre nel resto del mondo è indicato con la denominazione BENZOPHENONE-3.
Ma perché fa male l’ossibenzone?
Si discute il suo utilizzo perché non ha un buon impatto sull’ambiente marino. La commissione Europea, inoltre, lo identifica tra le 28 sostanze nocive per il sistema endocrino. Inoltre il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS) ha il compito di valutare la presenza di una possibile attività endocrina che risulti nociva per la sicurezza dei consumatori.
Un primo gruppo di 14 sostanze sarà esaminato in via prioritaria nel 2020; l’ossibenzone rientra in questo primo gruppo. Secondo l’OMS non è nocivo a livello endocrino.
Tuttavia negli Stati Uniti e nel Canada è stato limitato sia nei cosmetici che nelle protezioni solari, quindi si opta per filtri meno nocivi per l’ambiente. Siccome la situazione endocrina non è ancora certa e sappiamo che non fa bene all’ambiente marino, evita di acquistare cosmetici che contengono BENZOPHENONE-3.
Come scegliere la protezione adatta
Bisogna scegliere quelle naturali, a base di olii vegetali che nutrono la pelle e non sono dannose né per voi né per il sistema riproduttivo dei pesci. Inoltre deve essere specifica per bambini, per chi ha la pelle secca o grassa. Senza petrolio o nichel, spesso usato per i cosmetici e senza ossibenzone.
In genere si opta sempre per una protezione non sotto ai 20 per il corpo. Per il viso invece è consigliata anche 50, per evitare la creazione di macchie solari. In alcune cure dermatologiche si prescrive anche se non si è al mare. Sia in estate che in inverno.
Proteggersi dai raggi solari è sempre consigliato. Oltre la pelle, anche gli occhi con appositi occhiali. Inoltre bisogna proteggere il capo con un cappello. inoltre si raccomanda di non uscire nelle ore più calde.