La fine di agosto è il periodo migliore per potare alcuni tipi di piante. Si chiama potatura verde e si differenzia dalla potatura invernale, perché non va svolta in modo indiscriminato e troppo penetrante. Si tratta, soprattutto, di uno sfoltimento leggero a scopo estetico e per favorire la produzione dei frutti. È importante tagliare solo se davvero necessario e le piante che lo richiedono.
Fine di agosto: migliore periodo per potare queste piante
La regola d’oro è di recidere solo quando strettamente indispensabile e alcune specie di piante, non tutte in maniera indistinta. Dovrai anche fare attenzione a eliminare il giusto. Se taglierai troppo, rischierai di pregiudicare la produzione dei frutti e di privare gli alberi dei loro nutrienti. Quali sono le piante da potare a fine agosto?
Alberi da frutto
In linea di massima, si potano le piante che hanno già prodotto i frutti, come l’albicocco, il limone, il ribes e il lampone. Bisogna effettuare la cimatura, la sfogliatura, la torsione, il diradamento dei frutti e infine la rimozione di gran parte dei rami che hanno già dato frutti. Quando si procede con la potatura in estate è di cruciale importanza conoscere ogni tipo di pianta. Alcuni alberi, come il ciliegio, il noce e l’amareno, traggono vantaggio se potati in piena estate, perché guariscono più facilmente. Potandoli durante il ciclo vegetativo, cicatrizzano in modo veloce e ostacolano la penetrazione di eventuali agenti patogeni.
Se la potatura estiva precoce deve avvenire nel mese di giugno, a fine agosto si effettua la cosiddetta potatura tardiva. Le piante interessate sono per lo più alberi dallo sviluppo robusto che producono pochi frutti. Potarli in questi giorni comporta inevitabilmente la riduzione di nuovi getti indesiderati. Come conseguenza si avrà una diminuzione della crescita di getti durante il ciclo vegetativo seguente. Una potatura tardiva occorre quando gli alberi non fioriscono tutto l’anno in modo continuo o se le piante mostrano danni provocati dalle gelate durante la fioritura.
Piante ornamentali
A estate inoltrata si devono potare il glicine e le rose. Il glicine tende a crescere parecchio. Un’opera di sfoltimento, a fine agosto, sarà necessario per limitarne la crescita, rimuovendo i succhioni e i rami, in modo tale da stimolare una fioritura più generosa. Le rose, invece, avranno bisogno di una semplice cimatura, ovvero si dovrà recidere solamente la cima delle piante. Così facendo, conterrai la produzione di nuovi semi e favorirai fioriture future più abbondanti.