I gettoni telefonici, sono ormai spariti dalla circolazione se non come oggetto di collezione. All’inizio della loro esistenza, erano delle vere e proprie novità tecnologiche, hanno infatti inciso molto sulla comunicazione. Ovviamente, oggi il gettone è stato sostituito prima dalle schede telefoniche e successivamente dai cellulari.
Come le monete, anche i gettoni, non sono stati creati per essere collezionati, ma avevamo una vera e propria funzione, che con il tempo però è andata a svanire e quindi sono trasformati in oggetti da collezione.
Proprio per questo motivo, anche se non più utilizzati, sono comunque diffusi come oggetti da collezione e hanno anche diversi valore, a secondo di quanto sia raro il gettone. Infatti, quest’oggetto è passato a valere da 30 lire fino a 200 lire, negli anni 90, fino al 2001. Essendo comunque oggetti collezionati, devono essere conservati nel modo più adeguato possibile e non ci devono essere graffi o ammaccature. Dato che con questi ultimi, il prezzo di più abbassare tanto.
Se hai il gettone telefonico 7607 sei ricco sfondato: ecco il valore
Ogni gettone per essere distinto riporta una sequenza di 4 cifre, oltre ad una sigla: i numeri indicano il periodo di produzione, la sigla quello di provenienza, in sostanza la “zecca” adibita alla creazione.
Il gettone con la dicitura 7607 si identificano 3 tipologie di gettoni. Abbiamo quello con la sigla IPM ed è il più comune. Tra l’altro è anche uno degli ultimi realizzati dall’Industria Politecnica Meridionale. Si tratta di un oggetto comunque è quindi vale solo 2-3 euro, se conservano bene. C’è però la varietà con la “versione con tondello tagliato”, cioè con la parte esterna tagliata a causa di un errore di coniatura e può valere anche fino a 20 euro.
Abbiamo poi quello realizzato dalla CMM, ossia Costruzioni Minuterie Metalliche, è altrettanto comune e la valutazione non supera i 2-3 euro. Per finire, più raro è quello con la sigla UT, che vale fino a 4 euro.