La Sicilia è stata protagonista nel corso dei secoli di numerose dominazioni da parte di diversi popoli. Essa custodisce come uno scrigno fortezze inespugnabili costruite un tempo per difendere le città, ora meta irrinunciabile da parte dei turisti.
Il Castello di Aci, Acicastello
Il castello di Aci, situato ad Acicastello, si adagia su un promontorio basaltico costituito da colate laviche sottomarine risalenti a circa 500.000 anni fa. Fu costruito interamente in pietra lavica dai Normanni nel 1076 ed è accessibile attraverso un ponte in muratura. All’interno si trova un museo civico che ospita reperti archeologici e storici che vanno dalla preistoria all’età medievale.
Castello di Sperlinga
Il castello di Sperlinga è uno dei castelli della Sicilia più affascinanti, si trova in provincia di Enna. Questo è un castello medievale la cui particolarità risiede nel fatto che è stato interamente scavato nella roccia intorno al 1080. Da qui deriva il nome Sperlinga, che significa appunto spelonga, grotta. Inoltre, salendo una serie di ripide scale scolpite nella roccia, vi ritroverete in cima alla fortezza. Vi sembrerà di essere sulla chiglia di un’enorme nave che naviga volando tra i panorami della valle circostante.
Il castello di Donnafugata
Spostandoci nel ragusano, una tappa obbligatoria la merita il castello di Donnafugata, famoso per essere stato il set cinematografico di alcune riprese del famoso film Il Gattopardo di Luchino Visconti. All’interno del castello vi sono più di 120 stanze e all’esterno un meraviglioso parco di 8 ettari con tanto di labirinto. Si narra che il conte Bernardo Cabrera rinchiuse in una stanza Bianca di Navarra, ma la donna prigioniera riuscì a fuggire attrverso le gallerie che conducevano nella campagna circostante. Da lì il nome “Donnafugata”, ovvero Donna Fuggita.
Il Castello di Mussomeli
In provincia di Caltanissetta, il Castello manfredonico di Mussomeli è una vera e propria opera d’arte scavata nella roccia tra il XIV e il XV secolo in una posizione molto panoramica. Il castello di Mussomeli, situato a due chilometri dall’omonimo paese, è costruito su una rocca calcarea ad un’altezza di circa 80 metri. Quasi alla base della roccia si trova una cinta muraria posta a difesa della stradella di accesso. Sulla vetta si trova una seconda cinta muraria che racchiude la parte residenziale del castello. Inoltre, è il simbolo del potere dei baroni feudali, fu edificato nel 1364 da Manfredi II Chiaramonte per scopi militari e residenziali. L’architettura del castello di Mussomeli può considerarsi un chiaro esempio di arte gotica per i tipici elementi gotici che vi si possono notare ed apprezzare: archi ogivali, bifore.