Chi ha un cane sa molto bene quanto il nostro amico peloso sia sempre un grandissimo curioso. Quante volte ci è capitato di vedere il nostro cane, soprattutto durante le passeggiate, mangiare di nascosto delle piante? Forse non sai, ma ci sono delle piante che risultano essere nocivi per i nostri amici a quattro zampe. Vediamo quali.
Piante velenose: la Stella di Natale
Pianta considerata da appartamento al nord, al sud può vivere anche all’esterno, sviluppandosi per oltre due metri. Notissima perché si regala a Natale, può avere i fiori, che in realtà sono brattee, color crema, oltre che rossi o rosa. Secerne un lattice bianco irritante, anche per l’uomo. E’ moderatamente considerata tossica, sia tramite contatto sia se ingerita, può dare irritazione delle mucose dell’apparato digerente, salivazione eccessiva, problemi digestivi e diarrea.
Piante velenose: l’agrifoglio
Anche in questo caso è una pianta natalizia, ma anche questa è nociva per il nostro cucciolo. L’intossicazione da agrifoglio può causare grave disidratazione, problemi gastrointestinali e anche indurre sonnolenza. Se ingerite in grandi quantità, queste bacche possono causare la morte dell’animale per arresto cardiocircolatorio.
Aloe e Glicine
Di norma è difficile che il tuo cucciolo si avvicini ad una pianta grassa come l’aloe, ma se per caso dovesse accadere, sappi che i sintomi più comuni sono diarrea sanguinolenta e un’eccessiva urinazione, entrambe causate dalla barbaloina presente nelle foglie. Per quanto riguarda il glicine, questo magnifico fiore è tanto bello quanto tossico per i nostri pelosetti. Il glicine è infatti velenoso per i cani, e in particolare lo sono i suoi bulbi e i baccelli. Le reazioni principali possono essere problemi intestinali come vomito e diarrea con tracce di sangue.
Cosa fare se il mio cane presenta sintomi da avvelenamento
Come abbiamo potuto leggere, i sintomi più comuni di un’intossicazione vegetale sono vomito, diarrea, salivazione eccessiva e convulsioni. Se il tuo cane è rimasto intossicato, o ne hai il sospetto, gli unici rimedi da attuare in modo immediato sono una chiamata o una corsa alla clinica più vicina. Ti sconsigliamo nel modo più assoluto di indurre il vomito in caso di sospetto avvelenamento, così come di somministrare al pet acqua o latte che potrebbero amplificare gli effetti collaterali delle sostanze tossiche, un rischio che si presenta anche nel caso in cui si decida di somministrare medicinali senza un consulto veterinario. Ti raccomandiamo invece di contattare tempestivamente il tuo veterinario di fiducia, cercando di identificare la pianta responsabile dell’intossicazione e prelevandone un campione da portare in clinica.