Quanto sono buone le patatine surgelate una volta cotte e fatte accompagnare in tavola con un hamburger? Da uno a dieci: dieci pieno! Le patatine surgelate sono perfette per uno spuntino. Sono facili, veloci ed economiche da preparare in casa (senza schizzi d’olio). Ma soprattutto hanno un sapore delizioso!
Purtroppo, però, non tutte le patatine surgelate sono uguali e alcune non sono così salutari come ci si aspetterebbe. In questo articolo diamo uno sguardo approfondito al valore nutrizionale delle patatine surgelate, concentrandoci sul contenuto di sodio. Il motivo per cui il consumo di questo alimento deve essere ponderato e limitato.
Come sappiamo, le patatine fritte surgelate sono uno snack altamente trasformato, realizzato con patate tagliate a fette sottili. Hanno un basso valore nutrizionale e un alto contenuto di sale. A differenza delle loro controparti fresche e fritte in olio, che vengono fritte ad alte temperature, le patatine surgelate sono cotte a bassa temperatura, il che significa che contengono meno grassi.
Sono anche fritte a una temperatura più bassa, quindi contengono meno olio e sono meno unte. Di solito sono confezionate in un sacchetto sigillato, che ne preserva la consistenza croccante e impedisce che diventino stantie. Vengono conservate nel congelatore, in modo da averle sempre a portata di mano quando ci viene voglia di fare uno spuntino.
I segreti contenuti nel sacchetto delle patatine surgelate
La quantità di sale contenuta in un sacchetto varia da marca a marca. Una singola porzione (cioè 28 grammi) contiene da 100 a 500 mg di sodio, quindi un sacchetto di patatine potrebbe non essere sufficiente per una singola porzione se si vuole tenere sotto controllo la pressione sanguigna. A titolo di confronto, le patatine non salate contengono circa 230 mg di sodio per porzione.
MSG è l’acronimo di glutammato mono sodico ed è un aminoacido presente in natura. Viene utilizzato come esaltatore di sapidità in un’ampia varietà di alimenti trasformati, tra cui molte patatine surgelate. Gli esperti ritengono che la quantità di glutammato monosodico utilizzata negli alimenti sia sicura e non vi sono prove che abbia effetti nocivi di lunga durata sulla salute.
Tuttavia, vale la pena notare che le patatine surgelate contengono più MSG di quelle normali perché vengono cotte a una temperatura inferiore. Le patatine surgelate sono spesso “insaporite”, il che significa che sono inzuppate di aromi liquidi che contengono MSG come conservante. Vale la pena notare che alcuni aromi, come il pepe e la paprika, contengono naturalmente piccole quantità di glutammato mono sodico, per cui è difficile evitarlo completamente.
Perciò se vogliamo evitare gli ingredienti artificiali e le quantità elevate di sodio, possiamo pensare di preparare le patatine surgelate a casa utilizzando una teglia da forno. Per fare ciò, ci basterà lavare accuratamente le patate e affettarle sottili con una mandolina o un’affettatrice. Lasciamo asciugare le patate e poi mettiamo le fette su una teglia da forno e cuocere a 220 °C per 30-40 minuti, girando le patatine a metà cottura. Una volta cotte le lasciamo raffreddare per 15 minuti. Infine, riponiamo le patate in freezer all’interno di un sacchetto sigillabile.