Fin dall’antichità, i sovrani di tutte le nazioni, soprattutto fino a non troppi secoli fa erano circondati un potere a tratti assolutistico, che si evidenzia molto bene da numerosi dettagli. Anche sulle monete le raffigurazioni con imperatori, re, principi e regine si sono sprecate da sempre, al punto che alcune emissioni hanno addirittura associato il proprio nome al sovrano di turno. E’ il caso delle sterline d’oro che vengono chiamate da svariati secoli proprio sovrane (sovereign in inglese), tipologia di valuta che ancora oggi ha un elevato potere culturale e collezionistico.
L’influenza della cultura britannica, che ha letteralmente “preso il volo” sopratutto a partire dal 16° secolo è percepibile ancora oggi, e non è un caso che tra le sovrane britanniche più famose ed ambite dai collezionisti risulti evidente quella con la Regina Vittoria, che rappresenta una delle tipologie di sterlina più ambite.
Ecco quanto vale la sterlina d’oro con la regina Vittoria: “da non credere”
La Regina Vittoria, sovrana del Regno Unito e di tutti i possedimenti della Corona ha avuto un regno lunghissimo, di oltre 63 anni, secondo solo a quello tutt’ora in corso di Elisabetta II. Il periodo vittoriano è considerato un periodo di sviluppo industriale, culturale, politico, scientifico e militare nel Regno Unito e fu segnato dall’espansione dell’Impero britannico.
Non a caso le emissioni d’oro con il volto della regina Vittoria sono state parecchie, e quasi tutte relativamente “comuni” tra i collezionisti, con un valore medio che si aggira sui 500 euro, eccezion fatta per una rarissima emissione, che fa parte della serie Regina Giovane, sviluppata durante la prima fase del prospero regno della sovrana.
Si tratta della moneta d’oro ritraente una giovane regina di profilo mentre l’altro lato presenta lo stemma reale, al posto della tradizionale raffigurazione di San Giorgio che uccide il drago. Quelle del 1841 sono tra le più rare ed hanno un valore medio di 5000 euro, ma in caso di condizioni particolarmente buone si può arrivare a 9000 euro, fino a oltre 20 mila euro per alcuni esemplari venduti all’asta.