Prima che arrivi settembre ci sono molti lavori da svolgere in terrazza tra piante e fiori. A fine agosto le giornate cominciano ad accorciarsi e le temperature tendono ad abbassarsi, specie di notte. Le tue piante avranno bisogno di meno innaffiature, ma dovrai continuare a concimarle e a potarle.
I lavori in terrazza prima che arrivi settembre
Nelle ultime giornate di agosto, poco prima che arrivi settembre, il caldo inizia a diminuire. È il primo segnale che le tue piante avranno bisogno di annaffiature più ridotte. Non dovrai interrompere la concimazione, ma irrigandole di meno, sarà minore anche la concimazione. L’ideale sarebbe dare concime al verde almeno due volte a settimana.
A settembre, soprattutto al nord, se le temperature diminuiscono molto, converrebbe iniziare a trasferire le piante in vaso più delicate dentro casa. In questo periodo dell’anno dovrai continuare a pulire le tue piante dalle foglie e dai rami secchi e ingialliti. Mentre le specie rimaste in terrazzo all’aperto si sono irrobustite, quelle rimaste in casa potrebbero aver patito di più. In questo caso dovrai effettuare una pulizia delle parti rovinate.
Dovrai continuare ad annaffiare regolarmente queste piante, ma interrompendo la concimazione finché non avranno ripreso la loro attività vegetativa. Dopodiché potrai concimarle, utilizzando del concime universale o del concime specifico per le piante interessate.
Piante ricadenti: cosa fare prima di settembre
Alcune piante ricadenti, come i gerani parigini, i gerani edera, le verbene e le fucsie, tenderanno a fiorire solo sulle estremità e a rimanere spoglie alla base. Per evitare questo inconveniente, dovrai provvedere con una cimatura settimanale. Ti converrà recidere 5 centimetri circa di uno o due rametti, in modo tale da stimolare una migliore fioritura nella pianta.
Non dimenticare di pulire sempre le tue piante da tutte le parti secche, malate o ingiallite. Se adotterai questi piccolo accorgimenti, a fine agosto i tuoi gerani ti regaleranno nuove fioriture. Le verbene, che hanno patito il caldo estivo, inizieranno a riprendere la loro crescita. Così come le impatiens riprenderanno vita con le prime giornate più miti. Le petunie, come le surfinie, produrranno incantevoli cascate di fiori colorati.
Piante grasse: cosa fare a fine agosto
Se le giornate sono ancora piuttosto calde sarebbe meglio lasciare le piante grasse ancora in terrazza, affinché godano dei raggi solari. Dovrai gradualmente ridurre le innaffiature e dare acqua al mattino, in modo tale che abbiano l’intera giornata per assorbirla. Dovrai usare accortezze differenti a seconda del tipo di pianta. Le cactaceae andranno riportate all’interno, per proteggerle dagli sbalzi di temperatura della notte, in luoghi luminosi ma lontano dalle fonti di calore.
Anche gli esemplari di caudiciformi avranno bisogno di essere traslocate a casa con l’arrivo dei primi temporali. Le crassulaceae, invece, regaleranno colorazioni spettacolari, causate proprio dall’escursione termica tra il giorno e la notte. Ai primi assaggi di freddo, dovrai avere cura di fare rientrare in casa tutte le piante da interno, come il ficus. Le piante da esterno, invece, andranno piazzate negli angoli in cui potranno godere a pieno dei raggi solari.