La diversità di piante e fiori è letteralmente sconfinata, e se molte sono oramai conosciute e “schedate” dagli scienziati e biologi, alcune sono ancora profondamente misteriose, ma che da sempre hanno attirato la specie umana, in quanto le piante esistono da molto più tempo degli animali, sulla Terra. Rappresentano qualcosa di indispensabile, e non è un caso che fin dall’antichità le civiltà hanno avuto un enorme interesse a comprendere la natura delle specie vegetali, sia per una questione pratica (ad esempio la coltivazione) ma anche economica, in quanto alberi, piante e fiori costituiscono qualcosa che fondamentalmente “piace a tutti”. Molte imprese investono su diverse tipologie di piante, che sono naturalmente remunerative, ma quali sono?
Esistono delle piante che valgono molti soldi: ecco quali sono e perchè
Generalmente il costo è rapportato all’utilizzo, e alla richiesta del mercato che può essere molto generico, come quello alimentare, basta pensare ad esempio ai legumi ed ai cereali che in genere “costano poco”, fino alle spezie ed altre varianti di pianta più diversificato e di “nicchia”, che compongono un mercato diverso, e più esclusivo.
Ad esempio la pianta dello zafferano, molto conosciuta anche in Europa ed in Italia risulta essere mediamente molto costosa, ma è indispensabile in alcuni piatti gastronomici. Il costo è mediamente alto perchè la coltivazione e la “raffinazione” non è semplice. Lo zafferano fa parte di un mercato remunerativo, e spesso quello più “economico” viene importato da paesi come quelli nordafricani oppure dal Medio oriente, costa tra i 7 ed i 10 euro al grammo, mentre il prezzo può superare i 25-30 euro per uno zafferano di maggior qualità.
Esempio diverso costituito dai tulipani, che nel corso degli ultimi secoli hanno evidenziato quella che è stato considerato un mercato floridissimo, che ha portato ad una “mania” dei tulipani, costituita da una bolla di mercato creatasi nel XVII secolo.
Oggi un bulbo di tulipano pregiato vale anche 10-15 euro.