In età moderna, per differenti necessità morali o di salute, sono sempre più richieste e più consumate, le bevande vegetali che subentrano al latte vaccino. Tra i tanti prodotti utilizzabili, sono molto amati il latte di mandorla ed il latte di avena. Oggi vedremo le differenze tra questi due e se vi è una preferenza tra i due.
Latte d’avena o latte di mandorla? Ecco la bevanda più sostenibile e salutare
Il latte d’avena è prodotto fondamentalmente da una mescolanza di avena ed acqua filtrata per conseguire una bevanda liscia che rassomiglia e ha un sapore somigliante a quello vaccino. A questo, oltre ai nutrienti possono però essere congiunti anche conservanti e dolcificanti.
In base alla marca e alle aggiunte, tale bevanda può essere una grande fonte di vitamina D, il latte d’avena ne contiene difatti il 20% della dose quotidiana raccomandata. Inoltre dona il 25% dell’assunzione giornaliera raccomandata di calcio ed il 45% dell’assunzione giornaliera raccomandata di riboflavina, conosciuta anche come vitamina B2.
Poi racchiude circa 3 grammi di fibre, che soccorrono nella digestione e prevengono la stitichezza. Il latte d’avena è molto indicato per chi pena di intolleranza al lattosio o allergie alle noci poiché essendone completamente sprovvisto. Anche il latte di mandorla è generato a partire da mandorle ed acqua. Quasi sempre racchiude zuccheri aggiunti e condensanti come carragenina e gomma di guar e vi possono essere inseriti anche nutrienti come la vitamina D e la vitamina E.
Una tazza di latte di mandorle può perciò arrivare a comprendere 7,5 mg di vitamina E, ovvero il 50% della dose giornaliera suggerita. Siffatta vitamina è fondamentale per la vista, la riproduzione, il sangue, il cervello e la salute della pelle. Poi una porzione di tale bevanda comprende 450 mg di calcio, ovvero il 35% della dose quotidiana raccomandata.
Possiamo concludere, dunque, dicendo che sia quello di avena che quello di mandorle sono delle valevoli e salutari alternative ai latticini. La preferenza tra i due dipende più che altro da peculiari esigenze nutrizionali, o da eventuali allergie ed intolleranze. Ma dal punto di vista nutrizionale, non c’è una enorme differenza.
Le differenze più significanti sono i carboidrati e le calorie di la bevanda di mandorle è più povera. Ma prediligere l’uno o l’altro non vi limiterà.