La cosiddetta sbornia da cibo può essere originata da intolleranze alimentari, dalla presenza di additivi o altre sostanze chimiche verso le quali si è ipersensibili, a combinazioni errate tra alimenti o ancora soltanto perché si è esagerato nel mangiare.
Tale situazione va ad influenzare anche il cervello originando non solo sensazione di ottundimento, letargia e irritabilità ma, nei casi estremi, può condurre anche ad attacchi di pianto e depressione.
Nessuno lo sa, ma questi 5 alimenti possono provocare una “sbornia”: la lista
Quasi sempre a dare tali sensazioni di fastidio simili alla sbornia sono cibi raffinati come pane e pasta bianca, riso e patate che fondamentalmente hanno lo stesso risultato sul corpo di alimenti e bevande zuccherate. Rilasciano infatti velocemente glucosio nel sangue forzando il pancreas a generare insulina. Se questo meccanismo avviene molto velocemente l’organo che produce l’ormone non ha tempo per regolarne la misura.
Si è soggetti così a picchi, lo zucchero nel sangue è prima molto elevato e poi molto basso ed è per questo che quando ci si sveglia, dopo aver mangiato la sera prima un gran piatto di pasta o qualcosa di dolce, si può percepire mal di testa, nausea o vertigini. Anche diversi altri alimenti, come fagioli o certi tipi di verdure, possono far spuntare problemi. In particolare per le persone colpite da sindrome dell’intestino irritabile, specialmente donne. Possono far apparire infatti gonfiore, gas, dolori addominali e diarrea o costipazione.
Ci sono poi gli alimenti ad elevato contenuto di grassi che in certi casi attivano una sbornia da cibo. Questo perché sono molto più difficili da digerire, rallentano lo svuotamento gastrico e possono stizzire l’intestino. Anche il sale in abbondanza può accrescere questi problemi, originando ritenzione idrica e peggiorando la sensazione di gonfiore. Spesso poi sale, grassi, amidi e zuccheri sono abbinati insieme con un effetto ancora più potente nelle persone predisposte.
Pizza, pane bianco, pasta bianca, riso e patate, questi 5 alimenti possono provocare una “sbornia” da cibo. Alimenti come patatine, pizza e riso, ecc. disordinano l’equilibrio ancor di più. Proprio perché quasi sempre sono presenti sostanze chimiche aggiunte al cibo come conservanti ed esaltatori di sapidità. Ad esempio il glutammato monosodico che può far apparire, se consumato spesso, mal di testa, nausea, intorpidimento e palpitazioni. Ecco dunque 5 alimenti che se non moderati nelle porzioni possono portare ad una sbornia alimentare.