Sono passati veramente tanti anni dalla prima volta che si è parlato di case ad un euro. Molte persone non ci hanno mai creduto, ma questa iniziativa esiste veramente, infatti serve per incentivare l’acquisto di case in borghi sempre più disabitati. Questa iniziativa ha avuto anche molto successo e ha permesso la riqualifica di molte aree abbandonate.
Il primo comune a creare questa opportunità è stato il borgo di Salemi, in Sicilia, famoso per trascorrere delle fantastiche vacanze. un luogo famoso per le vacanze. Salemi, con il passare degli anni ha visto uno spopolamento di massa, soprattutto per i giovani. Proprio per compensare la partenza di questi giovani si è creata questa iniziativa.
Ovviamente non basta un 1 euro per comprare queste case ma bisogna farlo ad alcune conzidioni. Ad esempio si deve organizzare la ristrutturazione e rivalutazione della stessa entro un periodo deciso dal comune. Inoltre, si deve tener conto anche delle spese burocratiche e notarili.
Anche i lavori sono “programmati” e bisogna farli in un certo periodo di tempo. Per finire, si deve sottoscrivere una polizza fideiussoria di una cifra tra di solito i €1.000,00 e €5.000,00. La polizza scade a fine dei lavori completati, in genere 3 anni. Sono tanti i comuni che hanno partecipato a queste iniziative e quindi si possono comprare anche delle casa per le vacanze.
Case a 1 euro, approfittane subito: ecco dove trovarle. “Pazzesco”
Sono tanti i paesi che hanno aderito a questa iniziativa, soprattutto in Sardegna, ad un sempio nella provincia di Sassari. Questa città è che da anni che lotta con lo spopolamento. Abbiamo poi Romana, un paese a metà tra Sassari ed Alghero. Ma anche il comune alpino di Oyace, a pochi chilometri da Aosta, capoluogo della Valle D’Aosta. Basterà cercare sugli appositi siti del comune per sapere se aderiscono o meno a questa iniziativa.