Tutti ormai conoscono l’INPS, soprattutto in questo periodo dove si possono richiedere delle agevolazioni proprio tramite essa. È l’acronimo di Istituto nazionale della previdenza sociale.
Principalmente si occupa di tutto ciò che riguarda il sistema pensionistico pubblico italiano, proprio per questo motivo, ogni lavoratore sia pubblico che privato si deve iscrivere.
È una tra le enti più antiche, infatti l’INPS esiste già dal 1800. La prima pensione però fu introdotta nel 1889. All’inizio però non era obbligatorio iscriversi, ma lo potevano fare tutti coloro che avevano un lavoro. La pensione si poteva prendere a 60 anni e con 25 anni di contributi. Con il passare degli anni però l’eta minima per riceverla è aumentata.
Boom di truffe INPS: ecco come riconoscerle ed evitarle. “Attenzione”
Come abbiamo detto prima l’INPS, si occupa non solo delle pensioni ma anche di erogare i vari bonus o agevolazioni che si richiedono. Si occupa infatti di fare i dovuti controlli, insieme all’Agenzia delle Entrate, per poi decidere se dare o meno il bonus. Con il covid, le domande per sussidi e aiuti sono aumentati. Proprio per questo motivo si hanno più contatti con questa e i malviventi se ne approfittano. Sono infatti, molte le truffe che fanno con il nome dell’INPS.
Ovviamente questa ente non c’entra niente, ma essendo molto conosciuta il malcapitato ci casca di più. L’unica cosa che l’INPS può fare è avvertire i cittadini di queste innumerevoli truffe a loro nome. Spesso si riceve un SMS o un email che avvisano di qualche problema con l’erogazione della pensione, dei bonus. A volte può capitare di ricevere anche qualche avviso di malfunzionamento del proprio account. Per risolvere il tutto viene allegato un link che bisogna aprire e si viene indirizzati ad una pagina simile a quella del sito originale dove bisogna inserire i propri dati privati. Una volta inseriti però, i dati vengono rubati. Quindi bisogna fare molta attenzione e non aprire nessun link allegato all’email. L’INPS proprio per questo motivo ha dichiarato che nelle comunicazione ufficiale non ci saranno mai dei link allegati.