Il 2020 sarà indiscutibilmente ricordato come l’anno del Coronavirus, il contagio che ha influenzato la nostra vita in maniera ineruttabile per oltre due anni, andando a condizonare ogni reparto della nostra vita abituale, costringendo al contempo a modificare quasi ogni dinamica sociale, personale e lavorativa. In particolare tra le prime forme di modifiche alle nostre abitudini spiccano per forza di cose i rimedi legate alla pulizia del nostro corpo, in particolare gli arti, e il concetto di sanificazione, che è stata regolamentata dallo Stato per ogni forma di locale, negozio e abitazione pubblica. Trattandosi di un virus, oggetti come le mascherine, i sanificatori, ma anche gli agenti disinfettanti hanno avuto un’applicazione totale, e anche le tradizionali pulizie dei pavimenti sono state condizionate in modo particolare. Ma come “rimuovere” il Coronavirus dai pavimenti?
Come eliminare il nuovo coronavirus dai pavimenti? ecco le soluzioni
Anche a “causa” del web, si sono diffuse numerosissime tipologie di pulizia alternativa, quasi tutte non determinate scientificamente dalle autorità. Infatti trattandosi di un virus virale il coronavirus può essere debellato con agenti disinfettanti ed evitando il contatto diretto.
Come specificato da tempo, è opportuno sanificare anche le aree abitative, in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio che inevitabilente tendono a verificarsi, anche in una condizione come quella attuale, ossia di virus teoricamente “sotto controllo” dopo oltre due anni dal primo contagio italiano.
l Ministero della salute consiglia di utilizzare sempre detergenti e soluzioni con un adeguato contenuto di alcol, come i disinfettanti a base alcolica sia prodotti a base di cloro (es. l’ipoclorito di sodio). Quindi vanno bene varricchina e candeggina, in una procedura ideale che prevede l’uso di un panno umidito con acqua e sapone per una prima rimozione dello sporco più superficiale.
In generale per utilizzare prodotti con cloro attivo bisogna arrivare ad una diluizione dello 0,1% in cloro attivo, quindi aggiungendo 50 ml di prodotto (al 5%) in 2 litri e mezzo di acqua.