Ogni anno richiediamo il nuovo ISEE, che ci serve per richiedere delle agevolazioni o semplicemente dei bonus. Prima di andare a vedere come calcolarlo e quali documenti ci servono, vediamo prima di cosa si tratta. ISEE é l’acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Questo documento permette allo Stato italiano di confrontare la situazione economica delle famiglie italiane.
Con il covid sono stati redatti dei bonus per aiutare le famiglie italiane. Sono stati fatti bonus di tutti i tipi, come ad esempio i bonus per la casa, per la macchina o anche per i bebè. Per richiederli, innanzitutto serve l’ISEE perché per usufruirne non si deve superare una certa soglia di reddito. Andiamo ora a vedere i vari documenti che servono, come e dove richiederlo.
ISEE online, ecco come richiederlo facilmente: la guida completa
Calcolare l’ISEE è semplice e lo si può fare in vari modi. Ad esempio, si può richiedere tramite il CAF o il proprio commercialista. I più esperti lo possono richiedere anche online, da soli.
Per la domanda online bisogna per prima cosa preparare i documenti che servono per poi inserirli sul sito. Alcuni devono essere inseriti manualmente mentre altre vengono presi direttamente dall’INPS. Andiamo a vedere quali sono i documenti che servono.
Per prima cosa dobbiamo avere i documenti d’identità, i codici fiscali di tutto il nucleo familiare e anche lo stato di famiglia, che rappresenta tutti i componenti del nucleo familiare. A seguire dobbiamo tenere a portata di mano anche la dichiarazione dei redditi del nucleo familiare e tutti i documenti per attestare la proprietà di case, l’affitto di immobili, gli estratti del conto delle banche e i patrimoni posseduti da tutti i componenti della famiglia.
Dopodiché, si devono andare ad inserire sul sito dell’INPS. Bisogna andare nella propria area personale dell’INPS dove si può accedere tramite Spid o con altre credenziali. Cliccare sulla dicitura “ISEE” e premere acquisizione. Dopo aver inserito i dati, si può premere conferma e attesta. Sarà poi l’INPS e l’Agenzia delle Entrate a verificare se i documenti sono validi per poi rilasciare l’ISEE.