Parlare poco è l’abitudine di certe persone che tendono a mantenere la loro presenza nell’ombra e a non intervenire nelle discussioni. In questi ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento epocale nel modo di relazionarsi tra le persone. L’utilizzo dei social media e in particolare degli strumenti come Snapchat, Instagram e altri che sfruttano la condivisione breve delle proprie immagini, ha influenzato il modo di esprimersi delle persone.
In particolare, una tendenza ha colpito gli psicologi e gli esperti della comunicazione: parlare poco. Sembrerà assurdo ma è proprio così. Parlare poco o emettere pochi suoni fa parte del patrimonio culturale degli uomini ormai da alcuni anni a questa parte. Un trend incredibile non secondario però se si analizzano i numerosi risvolti positivi che possono derivarne.
Perché parlare poco è una buona cosa?
Parlare poco non significa zittire la propria personalità e scaricare sugli altri la propria capacità di esprimersi. Significa invece imparare a scegliere i momenti giusti per parlare e quelli in cui è meglio tacere. Significa anche imparare a cogliere l’attimo e a coltivare più la spontaneità nel comunicare. A volerla leggere dal punto di vista delle relazioni umane possiamo dire che parlare poco è un modo per essere più colpiti dalle cose che accadono, per cogliere e fermare l’attimo fuggente in cui le persone ci dicono le cose più importanti.
Prima di tutto è necessario capire che non si tratta di un modo di comunicare che si attribuisce a tutti i maschi, anzi. Per comprendere come comunicare con chi parla poco è necessario innanzitutto capire dove, perché e quando è meglio parlare, e dove e quando tacere. In secondo luogo bisogna tener presente che il linguaggio parlato è solo una parte della comunicazione che avviene in ogni momento.
La comunicazione di una persona coinvolge sia il linguaggio parlato (mimiche, gesti, tono di voce) sia lo spettro di emozioni che si condensa in un dato momento. Bisogna quindi imparare a cogliere la comunicazione del proprio interlocutore e ad aprirsi al suo linguaggio emozionale.
Una persona che parla poco può avere delle caratteristiche che possono essere diverse a seconda del contesto. Innanzitutto può trattarsi di una persona molto riservata, che generalmente parla poco anche nella vita reale, e che non ha mai avuto particolari esigenze di socializzazione. In secondo luogo può trattarsi di una persona che deve imparare a comunicare perché vive un momento di solitudine.
Cosa ne pensano gli esperti?
Lo studio sulle cause di questa tendenza è ancora in corso e non si può dare una spiegazione certa e definitiva dei motivi. Tuttavia le teorie più accreditate indicano il cambiamento nella percezione delle relazioni umane. In una società come quella attuale dove le connessioni tra le persone si fanno sempre più veloci e superficiali è probabile che si induca una modalità di comunicazione più veloce e sintetica.
Se parli poco non significa che non hai niente da dire, anzi. Significa che hai tutto da dire, ma che impari a impostare ogni situazione in cui hai il desiderio di esprimerti in modo diverso.