Tutta la verità sul Bokashi, il metodo di compostaggio che sta spopolando

La coltivazione del terreno per ottenere “qualche risultato” è indiscutibilmente un concetto antichissimo che è fatto di segreti, tecniche e metodologiee che in molti casi “Provengono” direttamente dalle passate generazioni e che fanno ricorso in molti casi da tecniche per migliorare la fertilità del terreno di tipo moderno provengono direttamente da quelle antiche. Il concetto di compost infatti garantisce un’azione benefica per il suolo che può essere concretizzato dall’azione di microrganismi, lombrichi e insetti che con il tempo decompongono le varie tipologie di elementi come rametti, erba, fiori, resti di frutta e verdura ecc. Il compostaggio è il risultato di quest’azione, e un elemento di buon livello deve presentare un’equilibrio tra la materia “morta” e i vari microragnismi, e una delle tipologie più gettonate in tal senso è costituita dal Bokashi.

Tutta la verità sul Bokashi, il metodo di compostaggio che sta spopolando

La parola deriva dal Giapponeese, e sta a significare più o meno una generica forma di materia organica fermentata, in questi ultimi anni risulta parecchio in voga perchè risulta essere un tipo di  fertilizzante ricavato da un processo di fermentazione alla portata di tutti e che risulta essere di facile applicazione e che permette una crescita rigogliosa di piante da frutto e fiori e per il mantenimento di un orto in salute.

Si tratta di qualcosa di sensibilmente diverso rispetto al caratteristico compost, in quanto il bokashi fa uso di tecniche di fermentazione in un ambiente completamente anaerobico, ossia senza ossigeno, fattore che invece non manca per il caratteristico compost tradizionale.

Per realizzarlo bisogna munirsi di uno speciale secchio appositamente concepito che è dotato di chiusura ermetica.

Bisognerà riempire il bidone di ogni forma di sostanza organica, come rifiuti organici di qualsiasi tipo fino a creare uno strato vero e proprio. Per eseguire correttamente il bokashi conviene alternareee uno strato organico ad uno di terra preta, un particolare tipo di terriccio originario della zona amazzonica. Dopo aver riempito il bidone completamente ed avendo avuto la cura necessaria di chiuderlo correttamente ogni volta bisogna lasciarlo “fermentare” per circa un mese.

Dopodichè la soluzione potrà essere utilizzata opportunamente diluita in acqua per irrigare con un rapporto di 1:100.

bokashi