Poche piante possono vantare una sequela di “fans” così direttamente ed indirettamente come nel caso della pianta del caffè, termine generico che identifica in particolare due specie della famiglia delle piante Coffea ossia la Coffea arabica e Coffea liberica, che costituiscono gran parte delle “basi” per sviluppare l’amatissimo seme del caffè, che rende possibile l’altrettanto apprezzata bevanda, indispensabile per “attivarsi” ogni giorno. La pianta del caffè in senso generale appartiene ad habitat tendenzialmente tropicali ma può esseree coltivata per un utilizzo tendenzialmente ornamentale (ma non solo) anche “in proprio”. Come si fa?
Tutto quello che c’è da sapere sulla pianta del caffè: la guida per coltivarla
La variante Coffea Arabica, la più comune, è originaria dell’Africa subsahariana, ed ha iniziato a diffondersi in Europa durante il XVII secolo, probabilmente portata indirettamente dai turchi ottomani. In Italia sembra essere arrivata in primis nella parte sud del paese per poi diffondersi rapidamente in tutto il resto della penisola e dell’Europa.
La Coffea arabica è una pianta autofertile che si autoimpollina, non ha quindi bisogno dell’impollinazione “esterna”, sostanzialmente fa tutto da se.
Per la coltivazione è meglio optare proprio per la variante Arabica, che è quella che si adatta meglio all’habitat nostrano, ed è sia possibile acquistarla “giovane” dalle coltivazioni oppure tramite internet ma anche tramite talea, estraendo un ramo dai getti più vigorosi della pianta, delle porzioni di 10-15 cm di lunghezza.
In generale è più semplice partire da una pianta già radicata, ricordiamoci che è una pianta che ha bisogno di molto sole, frequenti innaffiature ma allo stesso tempo bisogna evitare i ristagni. La concimazione deve essere più frequente nei mesi caldi (una pianta adulta ne ha bisogno una volta al mese, un giovane una a settimana) ed è possibile utilizzare concimi specifici ma anche i fondi di caffè.
In generale ha bisogno di luce ma non direttamente dal sole, un buon ricambio d’aria e preservare in un ambiente tra i 15 ed i 25 gradi centigradi.