Se non ti piacciono gli animali, ecco cosa sta a significare secondo lo psicologo

Se non ti piacciono gli animali secondo lo psicologo ci sono diverse spiegazioni che caratterizzano questa tua scelta. Gli animali sono fantastici e portano molta gioia nella nostra vita. Ma alcune persone sembrano non apprezzarli per nessuna ragione apparente. Questo può confondere un po’ chi ama gli animali come noi. Ma perché succede?

I problemi principali che registrano le persone che non amano gli animali riguardano soprattutto il tempo, l’igiene e l’imprevidibilità. Inoltre, alcune persone fanno fatica a esternare i sentimenti e non sono in grado di provare empatia con chi non ha le sue stesse fattezze. Pertanto gli animali non vengono considerati comprensibili di affetto.

Come sfondo a questa incapacità di sopportare certe caratteristiche si nasconde l’ansia e l’insicurezza. Lo psicologo afferma che chi non sopporta gli animali ha un problema di gestione dei sentimenti che si manifestano in maniera verticale senza abbracciare altri esseri che fanno parte della nostra stessa natura.

Questa mancanza potrebbe essere colmata proprio con il possedere un animale domestico. Poiché costringerebbe la persona a rapportarsi quotidianamente con le sue idiosincrasie e con le sue tendenze fobiche. Purtroppo, però, sono poche le persone che intraprendono un cambiamento preferendo rimanere fedeli alle proprie opinioni.

Non ti piacciono gli animali: perché?

Le persone che non amano gli animali spesso li considerano sporchi e poco igienici. Inoltre, tendono a considerarli disordinati e maleodoranti. Sono persone eccessivamente legate alla cura e alla pulizia, quasi a livello patologico. Avere un cane in casa significa lasciarsi andare e affrontare lo sporco, ma queste persone non se la sentono.

Gli animali sono imprevedibili: questo può essere vero per alcuni tipi di animali, come i rettili e gli uccelli ma anche i classici animali domestici come i cani e i gatti. La fobia del controllo non permette ad alcune persone di trovarsi in situazioni che non possono gestire, pena sviluppare forte ansia e agitazione.

Anche gli animali più affettuosi e facili da accudire, come i cani e i gatti, i più diffusi al mondo, sono considerati un impegno. Chi non ama gli animali vedono in loro un problema di tempo e denaro, tanto da occupare una parte significativa della giornata. Anche questo è una manifestazione dell’ansia che fa sentire le persone inadeguate.

Il musetto tenero di un animale di solito riesce a intenerire anche i cuori più duri. Ma ciò non succede con chi non sopporta gli animali. Provare affetto per un essere non umano non è contemplato nel vocabolario della persona con problemi di ansia e fobia. Piuttosto che affrontare le proprie problematiche la maggior parte delle persone preferisce ignorare il problema.

Eppure possedere un cane o un gatto sarebbe una soluzione davvero efficace. Il motivo è semplice: con la sola presenza un animale domestico sarebbe in grado di far sentire l’errore alla persona e sviscerare le paure. Ma chi è disposto ad affrontare i propri demoni? Poche persone lo fanno e soprattutto se sono costrette. Spesso, andare al di là dei propri pensieri e comprendere le sensazioni scomode, potrebbe essere la via più pratica e veloce per affrontare i problemi.