Chi sta bene e ama stare solo e non pena la solitudine sembrerebbe essere in cosiddetta una botte di ferro. Le persone con un alto livello di stabilità emotiva riscontrano raramente collera legata al senso di solitudine perché semplicemente, si sentono al sicuro con sé stesse, con i propri pensieri e le attività che fanno in autonomia.
Chi sta bene nella propria solitudine è solitamente portato a mangiare più sano, fare scelte più sane, fare attività gratificanti e coltivare interessi di valore intellettuale. Entro tali termini, le persone che amano e vogliono la solitudine non sono chiuse al mondo, all’opposto, sono aperte alle novità, al confronto e specialmente conservano un intelletto interessato ad espandere i propri orizzonti. Chi ha la tendenza alla chiusura in sé stessi e a vivere isolato, prima di riscoprire il suo bilanciamento interiore, ha dovuto affrontare difficili carichi emotivi congiunti proprio all’interazione con l’altro. Solitamente nel passato di tali persone, stando all’AAI (Adult Attachment Interview) si scoprono contraddittorietà tra ricordi riferiti legati all’infanzia e vissuti emotivi.
Ti piace stare molto tempo in solitudine? Pazzesco, ecco cosa significa
Tali persone, difatti, hanno dovuto imparare molto presto a prendersi cura di sé stesse in piena autonomia. Diverse persone fanno della discrezione la propria priorità, non perché denigrano la vita sociale ma unicamente perché non hanno mai potuto esserne contenti e hanno sviluppato mezzi diversi per autorealizzarsi, affermarsi, accettarsi e appagare i propri bisogni di stima e fiducia.
Ecco che una carenza si è trasformata in un’opportunità, cioè quella di stare bene con sé stessi al di là dal consenso sociale. Altra caratteristica indispensabile è l’indipendenza, conseguita all’alba dei tempi e per questo irrinunciabile. Avere relazioni sociali strette vorrebbe dire rinunciare, perlomeno in parte, alla tanto amata libertà e questo è un prezzo che non tutti sono disposti a pagare. Chi ama la solitudine e vive in piena armonia con sé stesso, tendenzialmente è una persona più ponderata.
È addestrata a fare introspezione, a guardarsi dentro con la dovuta calma, così da valutare bene ciò cha la circonda. Ma anche più colta. Come premesso, le persone introverse, come abbiamo detto anche inizialmente, che trascorrono parecchio tempo in solitudine, tendono a coltivare interessi intellettuali e culturalmente apprezzabili. Ecco dunque cosa vuol dire amare la solitudine.