Chi soffre di colesterolo alto, può mangiare le mele? Sebbene sia uno fra i frutti più salutari, la mela può abbassare il colesterolo? Sono domande che si sono posti alcuni studiosi dell’Università di Trento, della Fondazione Edmund Mach di San Michele dell’Adige e dell’Università di Reading (Gran Bretagna). La risposta cui sono giunti, dopo uno studio condotto dai ricercatori, ti sorprenderà.
Le mele fanno bene o male al colesterolo?
Due mele al giorno fanno bene al colesterolo, come ha dimostrato alcuni anni fa uno studio umano di nutrizione pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition. Le mele Renetta di Canada sono state messe sotto la lente di ingrandimento per analizzarne eventuali benefici in chi soffre di colesterolo alto. Si tratta di una varietà di mele ricca di fibre e di particolari polifenoli, i proantocianidine, conosciuti per la loro capacità di migliorare la salute cardiovascolare.
Lo studio ha visto la partecipazione di 40 volontari affetti da una leggera ipercolesterolemia che sono stati dividi in due gruppi. Il primo gruppo ha dovuto mangiare due mele Renette ogni giorno per 8 settimane, mentre il secondo gruppo ha assunto la stessa quantità di mela sotto forma di succo ogni giorno.
Trascorse le 8 settimane, gli studiosi hanno atteso ancora 4 settimane, prima di trarre le conclusioni finali. Volevano assicurarsi che gli effetti riscontrati non fossero solo passeggeri, ma a lungo termine. Poi, hanno esaminato il livello di grassi, insulina e glucosio nel sangue dei volontari che avevano mangiato le mele.
I risultati hanno confermato che le mele fanno bene al colesterolo. Nello specifico, i livelli di colesterolo erano più bassi del 4% di quelli dei volontari che avevano bevuto il succo di mela. Forse non si tratta di una percentuale così eclatante, ma che dimostra come la mela sia un frutto che fa molto bene, anche agli individui con colesterolo alto.
I benefici di fibre e polifenoli nelle mele
Perché le mele fanno bene al colesterolo, mentre bere il succo non genera lo stesso effetto? La mela è un frutto ricco di fibre (la pectina soprattutto) e polifenoli, sostanze che, a contatto con il microbiota intestinale, procurano enormi benefici all’organismo. Il succo di mele, invece, risulta impoverito di questi nutrienti, per cui, per quanto gustoso sia, non fa altrettanto bene alla salute.
Gli stessi ricercatori della Fondazione Edmund Mach, grazie ai loro strumenti innovativi, sono impegnati a comprendere adesso quali sostanze in particolari, presenti nella mela, sono le reali responsabili di un migliore benessere intestinale.