Con l’arrivo dell’autunno bere tè ogni giorno diventa una delle abitudini più diffuse nella popolazione. Un infuso caldo quotidiano può aiutare sia a combattere i primi freddi che a tenersi svegli. Il tè infatti contiene caffeina al pari di altre bevande molto popolari, e può quindi servire a darsi una rinfrancata a metà mattinata o a metà pomeriggio.
Il tè è sicuramente una bevanda benefica, ma come tutti gli altri alimenti, può fare insorgere fastidi e qualche problema collaterale se viene ingerito troppo frequentemente. Come per tutte le altre cose serve quindi la giusta moderazione e la consapevolezza che le giuste quantità aiutano, mentre l’eccesso può indurre problemi. Scopriamo insieme quanto tè è meglio bere e quali effetti negativi può causare l’abuso.
Bere tè ogni giorno: quanta caffeina?
Il limite massimo consigliato di tè da bere ogni giorno è di circa tre tazze. Si tratta quindi di un limite abbastanza elevato, che dovrebbe consentire a tutti di gestire le proprie abitudini correttamente. Il Ministero della Salute precisa infatti che un adulto può assumere senza problemi circa 200 mg di caffeina al giorno (3mg/kg), cercando di evitarla la sera perché influisce negativamente sul riposo notturno. La quota di caffeina gestibile aumenta fino a 400 mg al giorno per le persone sane e prive di ogni patologia.
Ovviamente il dato deve tenere in conto il fatto che la caffeina può essere assunta anche tramite altre bevande, come il caffé, e quindi il dato deve essere cumulativo. Se non bevete caffé, tre tazze di tè al giorno possono andar bene, ed esaltare gli effetti positivi della bevanda. Altra cosa da tener presente è che ogni tipo di tè può contenere una quantità diversa di caffeina a seconda delle sue proprietà. E bisogna smentire il fatto che il tè nero sia sempre peggiore del tè verde in tal senso: non è sempre così!
Ecco cosa succede a chi beve tè ogni giorno
Gli effetti positivi del tè sono riconosciuti da numerosi studi. Berne nelle quantità consigliate può sicuramente aiutare il vostro organismo a funzionare meglio. I suoi apporti principali sono quelli degli antiossidanti, legati ai polifenoli contenuti nelle sostanze vegetali, e all’apporto di Vitamina C che può dare al nostro organismo. Inoltre la presenza di L-teanina e catechine aiutano le funzioni cerebrali e la bevanda aiuta il metabolismo e contribuisce a prevenire le infezioni batteriche.
L’abuso di tè oltre le dosi consigliate, d’altra parte, può causare nausea, mal di stomaco e vomito. L’eccesso di caffeina proveniente dal tè può generare ansia, nervosismo e disturbi del sonno. L’effetto stimolante può degenerare in emicranie, così come può aumentare la pressione del sangue mettendo sotto stress il sistema cardio-circolatorio. L’abbondanza di tannini può causare una difficoltà nell’assorbimento del ferro. Per contenere tutti questi effetti si consiglia di bere tè infuso da foglie a seconda infusione, che generano una bevanda con minor percentuale di caffeina e tannini.