Tra la verdura di stagione del mese di ottobre figura l’aglio: questo alimento che viene considerata una delle basi della cucina mediterranea ha tante proprietà benefiche. Molte persone non amano mangiarlo per le conseguenze che lascia sul nostro alito, ma mangiare aglio è una tradizione antica e le generazioni precedenti erano molto consapevoli del fatto che facesse molto bene.
Parlando in via generica e riassuntiva, possiamo dire che l’aglio risulta utile per rafforzare il sistema immunitario, aiutare quello cardio-circolatorio e respiratorio, nonché a prevenire e combattere raffreddore e influenza. Non dovrebbe essere difficile trovare agli nuovi presso i mercati e le rivendite, magari ancor meglio quelle della Coldiretti. Scopriamo meglio le proprietà di questo alimento così importante.
Aglio: storia e caratteristiche
Conosciuto e utilizzato fin dai tempi degli egizi, l’aglio era alimento diffuso anche presso Greci e Romani, e presso le popolazioni orientali. I suoi bulbilli sono utilizzati da sempre come condimento, da crudi nelle insalate o nell’insaporimento delle pietanze, che può avvenire anche attraverso cottura. La coltivazione è diffusa in tutto il mondo, mentre in Italia le regioni maggiori produttrici sono da sud a nord la Sicilia, la Campania, l’Emilia Romagna e il Veneto.
Lo spicchio d’aglio contiene numerosi principi attivi particolarmente efficaci: parliamo soprattutto di allicina, zolfo e vitamine del gruppo B. Gli studi fatti sull’aglio hanno dimostrato un importante ruolo di regolatore del colesterolo (sia buono che cattivo) e dei trigliceridi. Esercita infatti una funzione di facilitatore della circolazione e di pulizia delle arterie, che aiuta a prevenire da un lato i problemi di tipo cardio-circolatorio, e dall’altro viene considerato per questo anche cibo afrodisiaco. Oltre a quanto già descritto, possiede anche proprietà antimucolitiche ed espettoranti, nonché antisettiche e disinfettanti.
Aglio: cosa devi sapere
Tutto quanto detto ha reso l’aglio per molto tempo un vero e proprio antibiotico naturale. Anche per l’aglio vale però la buona regola da seguire con tutti gli alimenti, e cioè non eccedere. E non è solo una questione di alito: mangiare troppo aglio può causare irritazioni alle pareti intestinali e danneggiare le cellule ematiche.
Se non amate il sapore forte dell’aglio, dovrebbe bastare eliminare la così detta “anima” o “germe”, ovvero la parte centrale dello spicchio, che racchiude gran parte del sapore acre tipico di questo alimento. Purtroppo la cottura danneggia l’allicina, il principio attivo principale e maggiormente benefico dell’aglio: per questo motivo, se volete utilizzare l’aglio per i suoi benefici, è meglio mangiarlo crudo.