Non si può mai stare tranquilli. Sono stati trovati dei vermi in due diverse confezioni di marmellata servite agli studenti nelle mense di due diverse scuole della città di Milano. I ritrovamenti, che per altro sono anche molto recenti, sono avvenuti nella scuola primaria San Mamete e nella scuola speciale Stefanardo.
Le confezioni in questione sono state recuperate ed immediatamente inviate al laboratorio di entomologia, per poter identificare la natura della non conformità. Da queste analisi è uscito fuori che, in un caso, la contaminazione è proveniente dal campo e si è poi trasferita al prodotto finito.
Nell’altro caso, invece, questa contaminazione è avvenuta con molta probabilità nella fase di stoccaggio del prodotto e si è poi trasferita, durante il processo di lavorazione, al prodotto finito.
Contemporaneamente l’azienda ha poi assicurato che il fornitore ha eseguito per bene tutti i dovuti controlli necessari, coinvolgendo anche il produttore, che sostiene che i corpi estranei siano pervenuti a contatto con la materia prima e che purtroppo essi siano sfuggiti ai tantissimi controlli effettuati; è stata praticamente definita come una situazione accidentale.
Ma tale ipotesi potrebbe essere considerata attendibile solo se si trattasse di un caso unico ed isolato da parte di un’azienda che però ha sempre prestato un buon servizio efficiente e di ottima qualità ma sicuramente non è questo il caso.
La presenza di insetti, vermi o altri corpi estranei nel cibo fornito da quell’azienda è ormai un evento a cui le famiglie delle scuole si sono dovute abituate.
Da ricordare è anche un episodio avvenuto il 31 Gennaio, nel giorno in cui dei bambini hanno dovuto pranzare senza il pane perché era stata segnalata la strana presenza di un “corpo non identificato” all’interno di uno dei panini; ma ci sono anche dei casi di muffa nel budino, blatte all’interno delle crocchette o ragni e altri animaletti dentro il piatto.
Dopo quanto accaduto si è fatto un esposto direttamente alla Procura dato che si tratta dell’ennesimo episodio che attesta la mancanza della qualità del cibo che quest’azienda milanese offre ai bambini e agli studenti più grandi delle scuole di Milano. E’ importante dire che non si tratta affatto dei capricci di un bambino schizzinoso ma qui si sta parlando di una questione di sicurezza e di igiene che non può essere ignorata ancora e ancora.