Con l’arrivo dei primi freddi sono tante le persone che usano il miele caldo per dare sollievo alla gola, magari sciolto in un buon infuso come dolcificante. Detto che il miele è sicuramente non adatto a tutte le persone (parliamo principalmente dei diabetici), possiamo anche dire che si tratta di uno degli alimenti migliori, più naturali e pieni di benefici.
Se ti interessa sapere quale sia il miele migliore per la gola, in questo articolo ti spiegheremo quale varietà è maggiormente indicata per lenire le infiammazioni. Anche se le proprietà antinfiammatorie del miele sono presenti praticamente in tutte.
Miele per la gola: le proprietà
Composto da zuccheri semplici, il miele è energetico e digeribile. Oltre agli zuccheri contiene minerali, vitamine e principi attivi che gli conferiscono proprietà antiossidanti. Può aiutare ad alleggerire l’insonnia e a disintossicare il fegato. Utilizzato anche in cosmesi (sono tanti i prodotti con miele all’interno, ndr), ha indiscusse proprietà antibatteriche e antinfiammatorie per la gola.
I benefici del miele come antinfiammatorio preso per la gola hanno effetto principalmente sulle prime vie respiratorie, e quindi proprio su naso e gola. Su queste vie aeree ha una funzione decongestionante e calmante, dando sollievo quindi sia in caso di congestione che di infiammazione. È un immunostimolante e quindi potenzia la risposta del nostro organismo. Non è scorretto tenerlo in considerazione come alternativa a cure farmaceutiche di origine chimica, purché i suoi effetti non causino altri problemi.
Quale miele è il migliore per la gola
Anche se ogni miele possiede queste proprietà, non tutti i mieli sono uguali perché sono ricavati da piante diverse che possono conferire al miele capacità antinfiammatorie molto più spiccate delle altre. Il miele migliore da questo punto di vista è quello di eucalipto, noto per le sue proprietà balsamiche e spesso utilizzato in tante altre preparazioni antinfiammatorie per le vie aeree.
A seguire ci sono il miele di timo e quello di acacia. Si consiglia di preferire miele biologico e prodotto artigianalmente in modo da evitare le manipolazioni industriali che possono diminuire le capacità benefiche del miele. La pastorizzazione che porta al riscaldamento, infatti, riduce le proprietà organolettiche dell’alimento. Se volete potenziare ulteriormente il suo effetto, potete associare il miele all’anice: il risultato sarà un forte aiuto anche per le infiammazioni delle vie aeree basse, e quindi contro la tosse, le bronchiti e l’asma. Altre associazioni efficaci sono le dolcificazioni di tisane a base di chiodi di garofano, cannella, curcuma, malva ed echinacea.