Come coltivare il mughetto sul balcone? Ecco la semplice guida

Il mughetto  è una piccola pianta parente del Giglio, molto conosciuta per i suoi fiorellini bianchi a forma di campanula che per tutto il mese di maggio offrono un tocco di delicatezza e un profumo intenso ai sottoboschi e ai paesaggi più aspri delle nostre Alpi e dei nostri Appennini.

È possibile però anche coltivare il Mughetto sul balcone per aggiungere un tocco di bellezza alle case. Mentre nelle zone alpine questa pianta cresce spontanea, coltivarla in vaso è una sfida ardua perché richiede condizioni particolari per crescere bene. Bisogna prestare anche particolare attenzione se si vive con animali domestici o con bambini molto piccoli, questo perchè tutte le parti della pianta sono velenose e ingerirne accidentalmente una piccola parte può essere addirittura fatale. Anche il profumo intenso del mughetto, se diffuso in un ambiente chiuso, può provocare forti mal di testa, per questo motivo è consigliabile non usare questa pianta al chiuso ma solo su balconi o terrazzi.

Come coltivare il mughetto sul balcone? Ecco la semplice guida

Il mughetto può essere difficile da coltivare su balcone, come già accennato, perchè richiede prima di tutto un vaso ampio rispetto alle dimensioni della pianta per permettere alle radici di estendersi. Va posizionato in un ambiente fresco e riparato, a mezz’ombra e ricco di umidità. Soffre molto il caldo, mentre si trova a proprio agio con il freddo dell’inverno.

Il terreno ideale per il mughetto deve essere ricco di sostanze organiche e ben drenato: è sufficiente usare un terriccio specifico per piante fiorite a cui aggiungere delle biglie di argilla sul fondo del contenitore per aumentare il potere drenante.

Il terreno del vaso va arricchito con un concime granulare a lenta cessione soprattutto in primavera, poco prima della fioritura.

La messa a dimora ideale va fatta in autunno, tra il mese di ottobre e quello di novembre, così da garantire alla pianta un lungo periodo di riposo in inverno, nel quale non va assolutamente toccata.

Il mughetto va innaffiato regolarmente, attendendo che il terreno sia asciutto prima di distribuire nuova acqua. Nei periodi più secchi e afosi è necessario aumentare le irrigazioni ed è bene vaporizzare l’acqua anche sulle foglie mantenere l’umidità adatta.

Non ha bisogno di molte cure e la sua natura velenosa lo rende repellente a vari tipi di parassiti. Il suo vero nemico sono le malattie fungine e i marciumi radicali, provocati e favoriti dai ristagni idrici.

Il rinvaso va effettuato ogni due anni avendo cura di sostituire il vecchio terriccio superficiale con un nuovo substrato. Può essere necessario scegliere un vaso più grande in proporzione alla crescita.

mughetto

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