L’iris è una pianta con fiori meravigliosi, di diverso colore, dal bianco al violetto. Non è assolutamente difficile da coltivare, perchè si adatta bene in un giardino, ma anche in un vaso e sul balcone. Quello che è importante è scegliere il terreno giusto e della funzione: infatti, può essere ornamentale, all’interno di un giardino o in uno spazio esterno. Pianta appartenente alla famiglia delle Iridaceae ha come significato l’arcobaleno.
Iris: come si coltiva in vaso o in giardino
La prima cosa su cui riporre attenzione è il terreno, infatti se si vuole piantarlo in giardino, è consigliabile farlo a fine estate, preferendo un terreno con ghiaia e sabbia non troppo fine. Non bisogna piantarli troppo vicini ma almeno a 30 centimetri uno dall’altro, si possono mettere anche nei vasi in un posto dove c’è luce ma al riparo dai venti.
Bisogna innaffiare queste piante in modo regolare ma evitando di eccedere, per fare in modo di non far provocare ristagni d’acqua. Se vengono piantate in giardino, e non in vaso, è sufficiente annaffiarle nei periodi più caldi e secchi. In inverno non ne c’è bisogno.
Non hanno bisogno di essere potate ma solo di essere ripulite., quindi vanno rimosse ogni tanto e foglie che sono appassite e quelle rovinate dal tempo, ma va fatto prima che fioriscano e con i fiori ormai che sono appassiti.
Non richiedono nemmeno cure specifiche, perché sono piante resistenti, sebbene alcune specie risultino più delicate di altre, soprattutto se messe dove ci sono temperature rigide. Ma in generale non danno problemi, ecco perchè in molti si dilettano nel coltivarle.
Bisogna solo prestare massimo attenzione alle lumache, agli afidi e alle muffe, che possono formarsi in caso di ristagni idrici, cosa che come già accennato, va evitata assolutamente. Per gli afidi si può ricorrere anche agli insetticidi naturali.