L’escolzia è una pianta annuale, che tollera le gelate tardive perché resiste fino a 0°C ma non il freddo prolungato.
Le foglie sono molto decorative e spuntano su fusti che possono raggiungere fino ai 30-40 centimetri di altezza. I grandi fiori sono composti da 4 petali bianchi, gialli, arancioni o rosso a seconda della varietà. Predilige essere esposta in zone dove c’è sole, in questo modo fiorisce con maggiore abbondanza. Si può coltivare sia in vaso sia nelle aiuole e bordure del giardino
Un buon motivo per coltivare la escolzia sono le sue proprietà terapeutiche. È infatti una pianta medicinale e viene utilizzata con insonnia e stati d’ansia.
Escolzia: ecco i consigli per coltivarla
Questa pianta può essere seminata all’aperto da marzo a maggio, così da ottenere fioriture da maggio a settembre.
Per la coltivazione in giardino bisognerà preparare il letto di semina. Si tratta di lavorare con zappa e rastrello il suolo dell’aiuola o della bordura, per fare in modo che il terreno risulti morbido e poroso. Vanno eliminati i sassi e i residui di vecchie erbacce. In questa fase bisogna distribuire nel terreno un concime naturale granulare oppure un fertilizzante granulare a lenta cessione. Questa dose sarà sufficiente per tutto l’anno.
Per la coltivazione in vaso invece si deve scegliere un contenitore alto almeno 20 cm e stendere sul fondo uno strato di biglie di argilla espansa per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso. Riempire il vaso con un terriccio per piante da fiore e pressarlo leggermente per evitare bolle d‘aria. Il substrato contiene le sostanze nutritive per le prime settimane, in seguito si dovrà far sviluppare la pianta e la fioritura seguendo una concimazione. Si può utilizzare un concime liquido per piante da fiore, da diluire nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da marzo a settembre. In alternativa è possibile ricorrere a un bastoncino a lenta cessione: è sufficiente infilarlo nel terreno e nutre le piante per 8 settimane. In entrambi i casi si deve mantenere una distanza di 15/20 cm tra ogni piantina.
L’innaffiatura
Il terreno deve essere umido ma non troppo. Per la coltivazione in giardino va irrigato periodicamente dopo la semina e finché le piantine non saranno sviluppate. Va benissimo anche l’acqua piovane ed intervenire manualmente solo durante i periodi di lunga siccità.