Incendio nel carcere di Poggioreale: un detenuto lo provoca ed intossica molti agenti

Un incendio è stato appiccato da un detenuto oggi nel carcere di Poggioreale, che ha deciso di dare fuoco alla propria cella per protesta per non essere stato accettato nel programma di lavoro. Le nubi sviluppatasi hanno provocato diverse intossicazioni tra gli agenti della Polizia Penitenziaria accorsi per domare il fuoco.

A dare fuoco alla cella è stato un detenuto algerino, già noto nel penitenziario per altri gesti al di sopra delle righe tanto che era stato chiesto il suo trasferimento da parte del Sappe. E’ stato proprio quest’organo a dare notizia dell’accaduto spiegando come il folle gesto si sarebbe potuto trasformare in una grande tragedia.

Incendio nel carcere di Poggioreale: un detenuto lo provoca ed intossica molti agenti

Dalle notizie rilasciate dal vice segretario del Sappe Marianna Argenio il detenuto non voleva aspettare la graduatoria per l’accesso al lavoro in carcere e nonostante gli agenti abbiano cercato di farlo ragionare, da un momento all’altro ha dato fuoco alla cella e solo il pronto intervento degli agenti ha evitato una tragedia.

In poco tempo il padiglione dove è collocato il soggetto è stato invaso da nubi altissime e gli agenti intervenuti nonostante siano riusciti a domare le fiamme e il fumo sono rimasti intossicati, infatti sono 8 quelli che sono dovuti ricorrere alle cure mediche.

Dopo l’increscioso episodio sempre il vice segretario dopo aver ringraziato gli agenti che si sono adoperati nel salvataggio, ha mandato un messaggio di sconforto chiedendo come sia possibile che non siano presi provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, che ormai nelle carceri italiane sono purtroppo all’ordine del giorno.

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