L’ambito della comunicazione “privata” è stata molto influenzata dalla diffusione del telefono durante il 20° secolo, periodo importantissimo che oggi è definibile come di transizione per la tecnologia multimediale, in cui il gettone telefonico, una forma di oggetto in qualche modo “simbolo” dei propri tempi, ha avuto la massima affermazione possibile. Sicuramente chi è almeno entrato negli anta ricorderà seppur in maniera non lucidissima questi piccoli oggetti metallici, realizzati in varie leghe metalliche solitamente non pregiate (come lo zinco o l’ottone) simili a monete ma dal valore effettivo di acquisto non “fisso” ma variabile, che avevano una importante funzione. Oggi un vecchio gettone telefonico, magari con uno specifico errore di conio può essere assolutamente in grado di farci guadagnare qualcosa.
Anche in questo senso possono essere inquadrati come delle monete, seppur come accennato il loro ruolo è stato diverso.
Quanto vale il gettone telefonico in foto, se arriva a presentare uno specifico dettaglio per nulla comune?
Trova questo gettone telefonico con errore di conio e sei ricco – FOTO
Il ruolo del gettone adibito alle telefonate è ovviamente quello di “permettere” le chiamate attraverso questi dispositivi oramai non più necessari grazie all’affermazione capillare della telefonia mobile: sono stati prodotti per circa 50 anni, in contesti e forme diverse, dal valore (relativo al costo della vita) costantemente modificato dagli esecutivi di turno. Generalmente nella forma simili a piccole emissioni di metallo, rispetto al denaro tradizionale presentavano quasi sempre dei segni e delle forme particolari come delle scanalature, che costituiscono oggi come in passato dei segni distintivi, utili per agevolare l’ingresso dell’oggetto nelle fessure adibite.
Ad ogni gettone costituiva un periodo di tempo di chiamata, certificata dallo scatto. Più a lungo si era intenzionati a parlare, più gettoni occorrevano e dovevano essere progressivamente aggiunti.
Coniati fino al 1980 ma utilizzati per altri 20 circa, il gettone telefonico concepito dal dopoguerra in poi presenta quasi sempre anche quattro cifre su una delle superfici, che evidenziavano la dicitura relativa all’anno e mese di produzione. Proprio questo dettaglio corrisponde all’errore di conio che rende un esemplare interessante: alcuni esemplari marchiati con la sigla 6410 infatti (come quello in foto) presentavano per errore la dicitura in questione “ruotata” di 180 gradi, quindi risultava in verticale rispetto alla scalanatura.
Un esemplare quindi mediamente molto più raro, che vale secondo le stime aggiornate tra i 25 ed i 350 euro, a patto di possedere un oggetto di questo tipo in condizioni assolutamente perfette, senza il minimo danno.