Qualsiasi pizza, deriva da un impasto effettivo, concepito con pochi e semplici ingredienti di base che però vanno costantemente influenzati ed utilizzati in modo diverso a seconda del tipo di pizza che siamo intenzionati a preparare. Il concetto stesso di pizza è particolarmente diffuso in Italia, ovviamente ma conosciuto in tutto il mondo, anche se quasi tutti almeno una volta abbiamo fatto la cosidetta “pizza in casa”, ad esempio quella che si prepara nel tradizionale forno casalingo. Ma l’impasto della pizza va messo in frigo?
Conservare l’impasto è infatti possibile, ma esistono vari modi per ottenere una consistenza migliore.
Il frigorifero è il luogo adatto per la conservazione di qualsiasi base per prodotti farinacei, come la pizza?
L’Impasto della pizza va messo in frigo? Ecco la risposta
Spesso parlando di pizza contemporanea, c’è un grande tipo di “rivalità” tra i puristi e chi invece concepisce la forma moderna della pizza, tutto passa in primis dal tipo di farina utilizzata. Quella tradizionale, come quella “casalinga” può essere conservata, fino a poche ore dalla preparazione in un contenitore anche a temperatura ambiente e coperta con della pellicola trasparente.
Per periodi di tempo più lunghi si fa invece ricorso proprio al frigo che permette di rallentare il processo di degradazione, anche in questo caso bisogna inserire l’impasto all’interno della ciotola e lasciarlo sul ripiano medio del frigorifero. Sono in molti a scegliere di conservare l’impasto della pizza in frigo, però nel ripiano inferiore conservandolo sempre in un contenitore dove va lasciato per circa 18-20 ore, prima di essere ripreso e poi utilizzato, non prima di aver attese altre due ore in modo tale da permettere all’impasto di riacclimatarsi.
Questo metodo viene spesso utilizzato soprattutto da chi fa spesso ricorso alla pizza in casa, perchè può contribuire a portare in tavola un sapore migliore a causa di un effetto chimico che causa la cosiddetta fermentazione lenta tra i lieviti.
Conservare l’impasto della pizza in frigo però risulta essere un metodo valido solo per 2-3 giorni al massimo, dopodichè l’impasto perde consistenza e diventa inutilizzabile nel lungo periodo. Quindi il frigorifero ha una forma di strumento utile anche per migliorare la composizione.