Nel caldo luglio dello scorso anno, Flora Canto e Enrico Brignano hanno unito le loro vite in matrimonio, condividendo quel giorno memorabile insieme ai loro adorabili figli: Martina, la vivace bimba di 6 anni, e Niccolò, il tenero bambino di soli 2 anni. Questo momento di gioia assoluta per la 40enne attrice e conduttrice è stato per lei anche un’occasione per superare non solo lo stereotipo di essere etichettata come “moglie di” ma anche l’ombra del passato da ex tronista di Uomini e Donne.
La sua determinazione nel dimostrare la propria professionalità al di là di queste definizioni superficiali ha aggiunto un ulteriore strato di significato a questa nuova fase della sua vita.
Flora Canto: carriera e difficoltà dopo Uomini e Donne
A soli 23 anni, Flora Canto ha preso parte a un dating show, un’esperienza che ha portato con sé un peso aggiuntivo: “Partecipare a un programma del genere richiede più tempo per dimostrare di avere molte altre sfaccettature. Sì, è vero, sono la moglie di Enrico, ma questa è solo una parte di me. Il problema sorge quando la tua identità viene ridotta solo a quel ruolo. Io sono un’attrice, una conduttrice. Ho dovuto lottare per spostare l’attenzione da chi sono a ciò che posso fare. È stato un percorso che ha richiesto più tempo del previsto, ma alla fine ho dimostrato che posso essere molto di più di una semplice etichetta.”
Flora Canto ha condiviso con Il Messaggero una dolce retrospettiva su come Enrico Brignano sia riuscito a conquistarla: “Ricevevo a casa delle casse piene di ortaggi.” Il loro incontro avvenne sul set, durante un provino. “Enrico mi ha conosciuto quando avevo 27 anni, già ero immersa nel mondo dello spettacolo. Cercavano una moglie per lui per uno spettacolo teatrale. Ed eccomi qui,” ha raccontato con un sorriso. “Le casse di ortaggi e frutta, le mie passioni, arrivavano regolarmente a casa. Una volta, mi hanno addirittura consegnato una pianta di peperoni. Enrico disse: ‘Perché non li facciamo alla brace?’ Nel corso degli anni, però, sono arrivati anche i fiori.”
Tra Flora e Enrico non c’è spazio per la competizione: “Enrico è la figura di spicco nella nostra famiglia. Io ammiro il suo talento eccezionale e lui non solo non mette ostacoli alla mia carriera, ma mi supporta attivamente. Ora, mentre sto affrontando un periodo di lavoro intenso, lui si occupa dell’organizzazione familiare e dei bambini. Insieme prendiamo decisioni riguardanti il lavoro. Siamo un team unito che si sostiene reciprocamente, una squadra dove ognuno è fondamentale per il successo dell’altro.”