Conduttore apprezzatissimo, Marco Liorni è da svariati decenni una delle personalità maschili più apprezzate della TV italiana in modo particolare e specifico grazie alle conduzioni di programmi molto apprezzati come Trenta ore per la vita e più recentemente, per Reazione a catena con i vari spin off che hanno consolidato la sua efficacia e simpatia in format del genere. Sarà lui a prendere il posto di Flavio Insinna a L’Eredità nella prossima edizione, che inizierà il 2 gennaio 2024. Liorni ha quindi “indirettamente” rubato il posto a Pino Insegno che sarebbe dovuto essere, secondi piani iniziali di Rai il candidato a condurre l’Eredità.
Il format non cambierà particolarmente eccezion fatta per le nuove “assistenti” che saranno Michelle Masullo e Naomi Buonomo.
Lo stesso Liorni si è detto felice di questa forma di “step” dopo il successo dei format come Reazione a Catena, anche se ha aggiunto di essere arrivato a questo risultato pur non “avendo amici in politica”.
Marco Liorni “ruba” il posto a Pino Insegno: ecco cosa è successo
A lungo legato al ruolo di inviato de il Grande Fratello, Marco Liorni ha all’attivo una carriera iniziata circa trent’anni fa, ed oggi il 58enne conduttore di origine romana, si è fatto apprezzare anche con format come La vita in diretta, prima di passare ai quiz ed ai varietà.
Il flop del ritorno del Mercante in Fiera, format rispolverato dalla Rai dopo diverso tempo, che ha visto il ritorno alla sua conduzione di Pino Insegno, da molti portato a ricoprire questo ruolo per “amicizie in politica”, hanno sicuramente cambiato i piani di Rai che ha deciso di affidare a Liorni uno dei format di punta di Rai, come l’Eredità, da molti anni uno degli show più apprezzati, che ha visto altri conduttori imporsi in modo importante, come Carlo Conti ed il compianto Fabrizio Frizzi.
Anche se il conduttore ha scherzato dicendo di “non essere amico di alcun politico” la dichiarazione raccolta da il Corriere della Sera è stata considerata interpretabile come forma di “frecciata” vera e propria nei confronti del collega, anche se lui direttamente non si è esposto. E lo stesso, parlando di politica ha affermato di voler andare all’Europarlamento a discutere alcune questioni.
Personalità poco mondana, non il profilo del “raccomandato”, è considerato schivo e poco portato agli ambienti facoltosi ed anche per questo viene ritenuto una figura senz’altro adatta ad un ruolo importante come quello del conduttore de L’Eredità, che passerà proprio sotto la sua conduzione dal prossimo mese.