“Stasera parlo io” è il titolo che Rosario Fiorello ha scelto per l’intervista nel programma speciale del Tg1, condotta dal direttore del telegiornale della rete principale, Gian Marco Chiocci. Sin dall’inizio, Fiorello ha voluto mettere in chiaro che non si considera abile nel rispondere alle domande intervistative.
Tra le questioni personali affrontate, emerge il ricordo del padre. “Quando mio padre è scomparso, era ancora giovane, aveva solo 58 anni. Mi trovavo a Sanremo in quel momento”, racconta Fiorello, aggiungendo che in quel frangente nessuno gli comunicò direttamente la notizia della morte. Gli dissero che suo padre stava male e che doveva fare ritorno. Con il passare degli anni, raggiungendo l’età in cui suo padre se ne era andato, Fiorello ammette di aver provato un senso di ansia. “Poi sono arrivato a 60 anni e ho riflettuto: ‘Ma come è possibile che io sia più vecchio di quanto fosse mio padre?’. Pur essendo un uomo che cantava e aveva un’indole divertente, svolgeva un lavoro diverso, essendo membro della guardia di finanza”.
Fiorello si racconta tra carriera e vita privata: ecco cosa ha rivelato
“Avrei desiderato essere un calciatore o un tennista di quelli straordinari, ma le mie caratteristiche non erano adatte per diventare un campione. Nel calcio non ero mai propenso a passare la palla, visto il mio egocentrismo. Ho scoperto il tennis a 50 anni, ma devo dire che è una scoperta piacevole”, condivide Fiorello con franchezza.
“Nel nostro mestiere, non esistono nemici, solo il pubblico che ti ama o quello che non ti ama”, sottolinea il comico Rosario Fiorello, riflettendo sulla dinamica dei social media. “Prima sapevi solo chi apprezzava il tuo lavoro, ora i social ti permettono di ricevere anche le opinioni di chi non ti apprezza. Questo, in un certo senso, tiene chi fa questo mestiere con i piedi per terra, evitando di sentirsi un Dio sulla terra.”
Fiorello poi dedica parole di stima e affetto a Maurizio Costanzo, attribuendogli un ruolo determinante nel suo percorso di cambiamento. “Costanzo mi accolse quando arrivai a Roma, nell’edizione di Buona Domenica, e fu lì che conobbi Susanna. ‘Questa non te la far scappare’, mi disse, e così è stato.”
L’amore duraturo con Susanna Biondo, che li ha resi complici nella vita e nel lavoro, è un capitolo importante nella storia di Fiorello. “Ci siamo conosciuti non giovanissimi, io 36 e Susanna 32 anni, entrambi con esperienze alle spalle. Decidemmo di costruire una terza vita insieme, diversa da quelle precedenti. Senza rimpianti, anche gli errori e le ‘cose brutte’ sono parte del nostro passato, plasmando il presente che condividiamo con Angelica e Olivia.”