Il mese di gennaio non è mai banale per la maggior parte dei cittadini del Belpaese, che sono chiamati a compiere azioni estremamente importanti per ottenere o confermare alcune agevolazioni economiche e fiscali previste dal nostro ordinamento. Tra queste, quella più stringente riguarda la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che deve essere presentata entro e non oltre febbraio 2024.
La corsa – talvolta contro il tempo – per la presentazione della documentazione presso i centri abilitati ad elaborare queste pratiche è ormai partita. Ne sanno qualcosa i dipendenti delle banche del nostro paese e delle Poste, che in questo periodo dell’anno vengono subissati di richieste per ottenere la preziosa certificazione da dover presentare a sindacati, patronati, commercialisti e consulenti del lavoro, ai quali spetta, poi, il compito di redimere la documentazione e presentare la domanda per ottenere le agevolazioni previste.
Visura catastale per ISEE, il documento solitamente mancante per richiedere l’agevolazione
Ma oltre a presentare i documenti inerenti la propria situazione finanziaria, ovvero la giacenza media e il saldo dei conti correnti, nonché le disponibilità presenti nel patrimonio mobiliare, è importante includere nella richiesta anche i documenti che attestano il valore del proprio patrimonio immobiliare e gli eventuali redditi da esso percepiti.
In base a quanto dichiarato dagli addetti alla redazione dell’ISEE sparsi lungo lo Stivale, questo documento è quello che, nella maggior parte dei casi, tiene in stand-by la pratica e costringe i richiedenti a dover produrre la documentazione richiesta al fine di poter vedere la propria richiesta espletata. Tra quelli da dover presentare al proprio patronato o commercialista, uno, più d’altri, risulta propedeutico ad inquadrare la reale situazione patrimoniale immobiliare: la visura catastale per ISEE.
Cos’è la visura catastale per ISEE
Questo documento risulta di fondamentale importanza perché offre uno spaccato immediato sul valore delle rendite catastali degli immobili di proprietà del richiedente la certificazione ISEE, dando modo a chi li redige di poter inserire dati corretti e veritieri. Anche questa certificazione, al pari delle altre da dover presentare ai fini ISEE, fa riferimento al 31/12 dell’anno precedente e non di quello appena andato in archivio. Ad esempio, per il 2024 è necessario presentare la visura catastale per ISEE inerente la situazione immobiliare del richiedente al 31/12/22.
A scanso di equivoci, va precisato che la visura catastale per ISEE fa riferimento ad una singola persona fisica e mai ad un immobile: in presenza di più immobili è in grado di offrire uno spaccato completo ed esaustivo delle proprietà immobiliare del richiedente; inoltre, la visura catastale per ISEE consente anche di visualizzare i dati contenuti nel Catasto Terreni e Catasto Fabbricati. In altre parole fornisce uno spaccato chiaro ed esaustivo per quanto concerne la situazione patrimoniale del richiedente, che incide, per quanto ovvio, sulle eventuali agevolazioni poi ottenute.
A chi rivolgersi per ottenere la visura catastale per ISEE
L’importanza della visura catastale per ISEE, quindi, è lampante ed evidente, nonostante sia, come scritto poc’anzi,il documento principale che la maggior parte delle persone non presenta in prima battuta per ottenere questa importante agevolazione. La maggior parte delle persone, di conseguenza, non è al corrente di come possa ottenerla.
La via più nota, tuttavia, resta quello di rivolgersi all’Agenzia delle Entrate, che non sempre, però, riesce ad elaborare la richiesta in tempi celeri. E dato che i soggetti che devono confermare le agevolazioni ISEE dello scorso anno hanno tempo fino a febbraio per vederle eventualmente confermate, corrono il serio rischio di non riuscire a produrre la documentazione richiesta.
Anche in questo caso, come in molti altri della nostra quotidianità, la grande rete telematica ci viene in soccorso e offre la possibilità di poter ottenere la visura catastale per ISEE in tempi celeri, a patto di rivolgersi ad un soggetto online abilitato a tale scopo, che con un modesto esborso economico è in grado di produrre la documentazione richiesta.