Terminati i gironi di qualificazione, la Champions League entra nel vivo con la fase ad eliminazione diretta, da sempre la più emozionante e palpitante del torneo, in grado di tenere incollati ad un televisore milioni di spettatori in ogni angolo del mondo. Delle quattro partecipanti italiane ne restano in corsa ancora tre, a testimonianza di come il calcio italiano, seppur lontano dai fasti degli anni ‘80 e ‘90, stia recuperando terreno nei confronti di quello spagnolo e tedesco, mentre la Premier resta un miraggio (e non solo per noi).
A salutare la più prestigiosa competizione europea per club è stato il Milan, che non è stato in grado di raggiungere le prime due posizioni in un girone definito – non a torto – di “ferro” comprendente Borussia Dortmund, Psg e Newcastle. La squadra rossonera, tuttavia, potrà continuare il suo percorso in Europa League, trofeo continentale non presente nella preziosa bacheca del club di Via Aldo Rossi.
Inter leggermente favorito sull’Atletico, ma sarà fondamentale il match di San Siro
Il sogno europeo, invece, prosegue per i cugini nerazzurri, capaci, lo scorso anno, di battere il Milan in semifinale e laurearsi “vice-campioni d’Europa” dopo aver dato filo da torcere al Manchester City di Pep Guardiola. Il cammino continentale dei nerazzurri, a differenza di quello fin qui compiuto in campionato, non è stato privo di ombre. Ed il secondo posto finale alle spalle del Real Sociedad lascia un po’ di amaro in bocca ai tifosi della Beneamata.
D’altro canto, la compagine di Simone Inzaghi era considerata la principale candidata per vincere il girone, sorprendentemente conquistato invece dal Real Sociedad, squadra basca che lo scorso anno ha fatto faville in Liga e quest’anno sta replicando nel massimo palcoscenico europeo quanto di buono esibito in patria. Il sorteggio di Nyon ha riservato ai milanesi un’altra squadra spagnola: l’Atletico Madrid.
Come si vede in questo articolo, affrontare una squadra dalla mentalità vincente come quella del Cholo Simeone non sarà affatto semplice, anche se i nerazzurri partono leggermente favoriti. Sarà fondamentale, tuttavia, cercare di arrivare al match di ritorno al Wanda Metropolitano con un buon margine di vantaggio, dato il rendimento sin qui offerto dai colchoneros all’interno delle proprie mura: dodici vittorie e un pareggio nei tredici match casalinghi disputati tra Liga e Champions.
Dopo il Real, un’altra spagnola nel cammino europeo del Napoli: col Barça sarà tosta
Sorteggio ostico per il Napoli, che in questo primo scorcio di stagione sta deludendo le attese. Certo, le aspettative erano particolarmente elevate complice lo straordinario percorso dello scorso anno sia in ambito nazionale che continentale. Ma dalla squadra partenopea, oggettivamente, era lecito attendersi ben altri risultati, oltre ad un gioco che non ricorda neppure lontanamente quello sfavillante esibito la scorsa stagione.
Il prossimo ostacolo europeo dei campani è rappresentato dal Barcellona, team che sta vivendo un periodo non propriamente entusiasmante ma dispone, nomi delle rosa alla mano, di un roster qualitativamente superiore rispetto a quello dei Campioni d’Italia. Se ci aggiungiamo, poi, che il Napoli sembra vivere una sorta di involuzione ben peggiore rispetto a quello dei catalani, risulta alquanto difficile essere ottimisti.
Mancano ancora svariate settimane alla doppia sfida coi blaugrana. E il tempo gioca a favore del Napoli, che per sperare nella qualificazione deve necessariamente tornare quello dell’era Spalletti.
La Lazio sfida il Bayern scevra di qualsivoglia pressione
La “pesca” peggiore, tuttavia, è capitata alla Lazio. Tutti i maggiori opinionisti e analisti, nonché i massimi esperti che seguono le ultime statistiche presenti nella pagina delle scommesse calcio di Betway e di portali simili, sono concordi nell’affermare che le speranze di vedere la compagine romana ai quarti di finale siano ridotte al lumicino. Gli uomini di Sarri, infatti, dovranno vedersela col Bayern Monaco, da molti considerata la più autorevole candidata per la vittoria finale del trofeo al pari di Manchester City e Real Madrid.
L’aspetto mentale, tuttavia, potrebbe giovare alla squadra biancoceleste, che giocherà scevra di qualsivoglia pressione e potrebbe sperare, perché no, di essere presa sottogamba dal Bayern Monaco, che ha già accusato qualche uscita a vuoto in questo avvio di stagione e talvolta pecca di presunzione.
La Lazio sino ad oggi, complice il balbettante avvio in campionato e qualche incidente di percorso nella fase a gironi, ha giocato costantemente sotto pressione, costretta a dover rincorrere i risultati ottenuti nella passata stagione culminati col secondo posto in campionato. Contro il Bayern giocherà recitando il ruolo di “vittima sacrificale” e potrà scendere in campo libera mentalmente. Ma per passare il turno servirà una Lazio al 120% ed un Bayern al 70%…