L’estate è la stagione migliore per dar vita ad una buona rinfrescata della propria casa, soprattutto per tutte quelle persone che vogliono cambiare il volto della propria abitazione e che, ovviamente, partono proprio con l’importanza di una ritinteggiatura totale delle pareti. Per effetto del tempo, della polvere o del fumo (soprattutto per chi è abituato a fumare sigarette in casa), le pareti si sporcano naturalmente nel corso degli anni e, se a questi si aggiungono anche dei piccoli inconvenienti domestici (come schizzi d’olio) o figli che stanno crescendo e che usano le pareti come una sorta di tela per esprimersi, ne conseguirà proprio la necessità di dare nuova luce alle pareti di casa.
Ovviamente, la stagione estiva è quella che viene maggiormente preferita poiché sarà possibile tenere porte e finestre aperte, così da favorire sia una corretta asciugatura della vernice, sia un ricambio d’aria affinché l’odore pungente di quest’ultima non resti in casa. Detto questo, soprattutto per chi approccia per la prima volta ad un intervento così delicato, si offrono alcuni consigli a proposito di come ritinteggiare le pareti di casa.
Dividere la casa in più zone di lavoro
A meno che non si abbia la manualità tale da procedere autonomamente, per ritinteggiare le pareti di casa ci si affiderà sicuramente ad un imbianchino, che offrirà non soltanto alcune indicazioni sul materiale da acquistare (vernice, strumenti specifici, ecc.), ma che sarà interessato anche a quali sono le zone dove agire prima e dopo. È importante, dunque, tentare di fornire una divisione ben precisa delle zone della propria casa, delle stanze e degli ambienti dove lavorare, seguendo anche le indicazioni di un imbianchino che saprà quanto tempo bisogna attendere, dopo aver lavorato su ogni stanza. In genere, si tende ad iniziare dalle camere da letto, così da completare gli interventi in giornata (o, al massimo, realizzare delle mani correttive di vernice successivamente) e avere la possibilità di dormire senza problemi.
Una stanza più grande, come generalmente avviene con un salone, non riuscirà ad essere completata in un solo giorno, sia perché sfuggiranno sicuramente dei piccoli errori che dovranno essere corretti completamente, sia perché un salotto richiede lo spostamento dei vari mobili e oggetti di arredamento che, nella maggior parte dei casi, dovranno essere imballati e coperti poco alla volta, lavorando sezione per sezione. Poi, si ricomincerà affiancando anche bagni, terrazzo e altre stanze possibili, come un ripostiglio o una camera per gli ospiti.
Gli strumenti utili per ritinteggiare casa
Come detto precedentemente, un imbianchino potrebbe fornire delle indicazioni circa il materiale utile di cui servirsi per ritinteggiare le pareti di casa. Questo aspetto non è così tanto raro come si può credere, dal momento che – se si hanno delle indicazioni particolari (come vernice antimuffa o stucco particolare) – sarà bene procurarsi autonomamente il materiale che occorre, così che l’imbianchino debba preoccuparsi soltanto di svolgere il suo lavoro. Ma quali sono gli strumenti da prendere in esame per un lavoro di ritinteggiatura delle pareti?
In primo luogo, la vernice: trattasi di una macroarea incredibilmente ampia, che tiene conto di differenze che possono essere avvertite in termini di colore, qualità della vernice, “spessore” di quest’ultima e tanto altro. Tutto dipende, naturalmente, dal budget che si ha a disposizione e dai tempi di lavoro che vogliono essere sostenuti; chi vuole risolvere in pochi giorni di lavoro dovrà, specie per una mano di imbiancatura da realizzare su un tono più acceso o caldo, acquistare della vernice molto più corposa, in grado cioè di non sfumare sul colore più scuro, garantendo un risultato ottimale in una sola (o in due) mano di vernice.
Si prosegue con un altro strumento sicuramente essenziale quando si tratta di verniciare un appartamento: lo stucco per muro, che dovrà essere applicato a tutte quelle imperfezioni e a tutti quei difetti di qualsiasi tipo che si presentano sulla parete, da graffi a piccoli fori, passando per crepe più grandi per le quali potrebbe però essere necessario anche lavorare con la rete e con il rifacimento dello stato di intonaco. Lo stucco e la vernice vanno associati a giusti strumenti come pennelli e rulli che, però, saranno procurati dallo stesso imbianchino, a meno che non si voglia ottenere un effetto più particolare – come quello di pareti ruvide o di finto marmo – per il quale, però, la gamma di strumenti dovrà essere differente. Infine, qualsiasi altra personalizzazione finale (carta da parati, accostamenti di colore, ecc.) richiederanno un investimento a parte che dipenderà dal tipo di lavoro da realizzare.