Penne digitali: di quanti tipi ne esistono?

Oggi più che mai, la tecnologia sembra aver permeato in ogni branca della nostra società. L’avvento dell’innovazione digitale ha modificato in maniera profonda le concezioni e gli assetti su cui le nostre convinzioni poggiavano, rivoluzionando pratiche di uso comune come la prenotazione di appuntamenti o lo svolgimento di transazioni e modificando anche il modo con cui si interagisce con oggetti appartenenti all’immaginario collettivo da secoli come gli articoli di cancelleria. Ecco come trovano spazio le penne digitali: strumenti estremamente efficienti da utilizzare insieme alle tavolette grafiche o ai tablet per sfruttarne a pieno le capacità.

A differenza delle penne tradizionali, il cui mercato offre una vasta gamma di modelli e varietà di funzionamento, dalle classiche penne a sfera – alcune delle quali presentano caratteristiche molto particolari, come le penne Bic da 4 colori personalizzabili mostrate sull’eCommerce Fullgadgets.com – alle stilografiche e roller, le penne digitali si suddividono principalmente in due tipologie: le penne capacitive e le penne elettromagnetiche. Questa distinzione più limitata rende le penne digitali un mercato più semplice rispetto a quelle classiche da scrittura.  

Insomma, al di là delle feature uniche di questi sistemi, le penne digitali si dividono anche per tipologia, rendendone importante la comprensione e la conoscenza prima di compiere un acquisto, in maniera tale da selezionare il dispositivo più adatto alle proprie esigenze e alla specifica tipologia di strumento con cui le si accoppia. Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle penne digitali e sulle principali tipologie citate in precedenza e disponibili sul mercato.

Cosa sono le penne digitali? A cosa servono? Info preliminari

Prima di entrare nel merito dell’argomento focale del nostro approfondimento, riteniamo opportuno fornire alcune delucidazioni in merito alle funzioni e al tipo di oggetto a cui stiamo facendo riferimento. Nella fattispecie, le penne digitali sono degli strumenti che permettono di disegnare, per l’appunto, su un supporto digitale. Questi device non presentano inchiostro, grafiti o materiali scriventi, rappresentando degli strumenti d’ausilio per poter ottimizzare le funzioni di tablet e tavolette grafiche. In linea generale, le penne digitali sono costituite con materiali plastici e possono presentare rivestimenti in gomma con cui migliorare il grip e il contatto sullo schermo della tavoletta o dell’iPad.

Le penne digitali presenti oggi in commercio richiamano profondamente le controparti tradizionali, seppur con delle modifiche strutturali che non riguardano soltanto il metodo stesso di scrittura, ma anche le dimensioni (più grandi rispetto ad una normale penna). Ogni modello, però, può presentare delle variazioni in termini stilistici, da tenere d’occhio quando si sceglie la soluzione più adatta alle proprie necessità.

La penna digitale non permette soltanto di disegnare sui supporti come tavoletta grafica o tablet, visto che la sua funzione può essere anche quella di migliorare il modo di prendere appunti sui fogli di testo o di sottolineatura di appunti e libri in formato pdf. Oggi più che mai, le penne digitali trovano applicazione in diversi ambiti, da quello artistico e grafico a quello accademico, facilitando studenti e professionisti nell’assolvimento delle loro mansioni.

Le principali tipologie di penne digitali

Come già precedentemente accennato, esistono due principali tipologie di penne digitali. Troviamo quelle capacitive, o attive, che funzionano attraverso il segnale Bluetooth innescando una comunicazione diretta tra lo schermo e la penna e quelle passive o elettromagnetiche, il cui funzionamento, si attiva soltanto nel momento in cui avviene la pressione sul display. Chi decide di sfruttare la penna per il disegno digitale dovrebbe propendere per strumenti più performanti, in modo tale da eseguire lavori puliti e in maniera efficiente. Pertanto, le penne attive sono perfette per questa mansione, mentre quelle passive rappresentano una soluzione entry level con funzioni più limitate.