La vitamina D è un pre-ormone la cui funzione principale è permettere l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino.
Si trova in due forme, ovvero la vitamina D2 detta anche ergocalciferolo, di origine vegetale, e la vitamina D3 colecalciferolo, che deriva dal colesterolo ed è prodotta direttamente dall’organismo.
A cosa serve
La vitamina D è fondamentale per il metabolismo del calcio e del fosforo. É utile anche allo scheletro, infatti aiuta la crescita fisiologica e il continuo rimodellamento.
I valori normali di vitamina D sono compresi tra i 30 e i 100 ng/ml.
Per mantenere un livello adeguato di questa vitamina bisogna stare molto tempo al sole. Oltre a stare al sole però si possono assumere degli integratori alla vitamina D o seguire delle specifiche diete ricche di questa vitamina. Ad esempio mangiando il salmone, il tonno, lo sgombro, il tuorlo d’uovo, la crusca e l’olio di fegato di merluzzo.
Persone più a rischio di carenza di vitamina D
Le persone più a rischio di carenza di vitamina D sono gli anziani, i neonati allattati al seno, persone con pelle scura o con determinate condizioni come celiaci o obesi. Sono soggetti a questa carenza anche le persone che hanno qualche malattia della pelle come psioriasi o dermatiti.
Cosa provoca la carenza di questa vitamina?
Abbiamo chiesto al nostro esperto di rispondere a questa domanda. La carenza di questa vitamina porta ad un mal assorbimento del calcio e quindi le ossa diventano più fragili. Si possono rischiare problemi scheletrici o alle articolazioni e osteoporosi. L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico con l’aumento della fragilità ossea.
Nei bambini invece porta al rachitismo. Il rachitismo è una malattia dovuta ad una difettosa mineralizzazione delle ossa che le rende più fragili e deformabili.
Spesso accade anche che i muscoli si sviluppino male causando formicolii, crampi e spasmi.