ISEE con difformità è una formula relativa all’emissione del modulo ISEE che in questo periodo sta generando più di una perplessità negli utenti. Cosa significa? La risposta non è complicata ma bisogna fare molta attenzione qualora utilizzate il modulo ISEE per l’accesso ad agevolazioni fiscali o prestazioni agevolate da parte di enti terzi.
Esiste infatti la possibilità che ci sia un ISEE con difformità sia per responsabilità dell’utente, sia perché l’ente che ha emesso la documentazione (un CAF ad esempio, ndr) abbia omesso una parte del patrimonio presentata però nella DSU. I casi sono diversi e prevedono sviluppi differenti. Andiamo a vedere cosa comporta l’uno e l’altro.
Cosa significa ISEE con difformità?
Un ISEE con difformità è un ISEE che presenta omissioni o discordanze nella valutazione del patrimonio mobiliare di proprietà del dichiarante. Si tratta di un documento amministrativo che – se in questa versione – può portare ad inconvenienti, dalle noie burocratiche al rifiuto delle agevolazioni o prestazioni richieste. Per questo andrebbe evitato.
L’INPS informa nelle sue FAQ che l’ISEE con difformità, purché rilasciata dall’INPS, è valida a tutti gli effetti sulla base di quanto previsto dal DPCM 159/2013, ancorché difforme. Se ne avete fatto richiesta all’INPS, avete quindi un documento valido tra le mani. A questo punto si aprono due possibilità.
ISEE con difformità: DSU corretta
Se avete presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sul patrimonio mobiliare corretta, potete procedere con la richiesta del beneficio che intendete ottenere all’ente erogatore di prestazioni/agevolazioni anche in presenza di ISEE con difformità. Tale difformità sarà infatti dovuta alla mancata coincidenza dei dati amministrativi in possesso dell’amministrazione con quelli dichiarati da voi.
Sarà l’Ente erogatore del beneficio che avrà facoltà di richiedervi della documentazioni integrativa attraverso mezzi come sms, raccomandata, lettera. Se dalla verifica tutto corrisponderà, il beneficio vi verrà erogato. Se l’Ente però non richiede la documentazione integrativa, non è suo diritto negarvi il beneficio adducendo come motivazione l’ISEE con difformità.
ISEE con difformità: dichiarazione errata
Se invece avete presentato, in prima persona o per interposta persona, una dsu che non comprendeva uno dei patrimoni detenuti e da dichiarare, dovrete presentare una nuova DSU se avete agito in prima persona, oppure chiedere al CAF la modifica della precedente se sarete passati attraverso il loro sportello.
La nuova DSU dovrà contenere le informazioni che in precedenza erano state omesse o esposte non correttamente. Ricordate che se ottenete un beneficio – come ad esempio il Reddito di Cittadinanza – grazie ad un ISEE difforme per vostra mancanza o responsabilità, potreste essere accusati di dichiarazione mendace o, nei casi più gravi, di truffa ai danni dello Stato.
Ricordate che nella DSU vanno presentati dati anagrafici, reddituali e patrimoniali. Per reddituali si intendono tutte le forme di reddito, mentre per patrimoniali si intendono conto deposito o corrente, che sia bancario o postale;
titoli di Stato e buoni fruttiferi (anche postali); quote o azioni di società od obbligazioni; partecipazione in società estere e italiane. Per quanto riguarda i conti o depositi, serve la giacenza media ai due anni precedenti la richiesta (e quindi ad oggi, la giacenza media al 2020).