I fiori più belli sono i più difficili da coltivare: quali sono quelle piante così complicate da pollice verde super saiyan? Vediamo assieme la classifica di piante a cui non avvicinarsi si non si ha la pazienza, il tempo e la volontà di curarle e di seguire le loro innumerevoli esigenze. Semplicemente, significa che non abbiamo uno spiccato pollice verde o il pollice verde super saiyan.
Cos’è il super saiyan? Secondo il mondo fantastico di Dragon Ball i saiyan sono degli umanoidi extraterrestri che posseggono un forte potere generato dalla rabbia. In tal senso abbiamo accostato il termine super saiyan al pollice verde. Perché a volte la coltivazione di piante richiede un’immensa pazienza e anche una certa capacità di lasciare andare.
Molte persone, invece, tendono a prendersela sul personale quando le piante muoiono senza apparente motivo. Può succedere per cause naturali così come accade per noi uomini oppure per errori commessi da noi. Prima di comperare una pianta, infatti, dobbiamo conoscere a fondo le sue esigenze così da non renderle la vita difficili e irta di sofferenze.
I fiori più belli ma più difficili da coltivare e mantenere: la classifica
Al primo posto dei fiori più belli mettiamo le Medinilla perché nascondono un’indole selvatica difficile da estirpare. Per cui se non promettiamo loro un ambiente soddisfacente si lasciano andare fino alla morte. Di per sé non sono delle piante complicate da mantenere perché non hanno delle particolari esigenze, eppure se il clima non gli confà se ne vanno senza troppi rimorsi. Forse con loro ci vuole un forte istinto di persuasione che in pochi possediamo.
La Calathea è una pianta meravigliosa ed è molto amata per le venature chiare che rivestono le foglie. Potremmo definirla “Bella e impossibile” perché non ha una forte resistenza e come una bella donna esige delle cure particolari e metodiche. Per questo non è consigliata a chi non ha il pollice verde super saiyan ed è meglio ammirarla dal fiorista.
La Dionaea è una pianta carnivora piuttosto affascinante. È molto difficile da trovare proprio perché chi la acquista non ha un futuro roseo in sua compagnia. Essendo una pianta di origine tropicale probabilmente soffre della sua terra nativa e la nostalgia diventa così forte da provocare la morte dopo un breve soggiorno a casa nostra. Non rammarichiamoci se ci abbandona presto, lei sta già riproducendosi negli spazi originali e ci avrà gi à di certo dimenticati.
Laelia è una varietà di orchidea. Già le orchidee di per sé sono delle piante complicate ma questa in particolare ha bisogno di un clima che è molto difficile riprodurre in casa. Nasce nelle foreste pluviali, sulle rocce, dove le radici si attaccano rimanendo libere. Vive quindi quasi priva di nutrimenti ed è soggetta a sbalzi termici pesanti. Dubito che le nostre case siano provviste di un’atmosfera simile. E se così fosse, beh forse per la prima volta avete trovato degli amici nella Laelia felici di venirvi a trovare. Simile a lei c’è la Nephentes: una pianta carnivora dal cuore duro come l’acciaio.