Parliamo di glicemia alta o iperglicemia, quando il glucosio nel sangue, che va misurato al mattino a digiuno, supera i 100 mg/dl e quando 2 ore dal pasto consumato si registrano valori > 140 mg/dl. Una volta eseguiti gli esami del sangue, nei soggetti con primo rapporto di elevata glicemia a digiuno, il dato deve essere convalidato da un secondo prelievo seguito dal controllo dell’emoglobina glicata, ovvero il valore intermedio delle glicemie degli ultimi 3 mesi.
Al tasso della glicemia, é sempre affiliata anamnesi e la storia clinica familiare del paziente. Nei soggetti con parenti di primo grado, genitori e nonni, affetti da diabete e valori di glicemia contenuti tra 110-125 mg/dl, si suggerisce l’esecuzione del Carico Orale di Glucosio, in maniera più dettagliata si tratta della stima della glicemia su prelievo ematico a digiuno e a sempre due ore dall’assunzione per os di 75g di glucosio.
Con valori superiori a 200 mg/dl, si fa un analisi di Diabete mellito. Per migliorare il proprio status di benessere e di conseguenza tenere basso i valori glicemici, bisogna apportare delle correzioni soprattutto al proprio stile di vita.
Se la glicemia non si abbassa dovresti fare queste 3 cose: la guida
Partiamo col bere tanta acqua. Questo perché l’acqua ha un effetto ottimale per l’efficienza di diversi organi ed apparati del nostro organismo. É tra i maggiori elementi che, se assunti nella corretta misura, coopera alla riduzione della glicemia.
Si consiglia l’assunzione di almeno 1.5-2 litri al giorno di acqua. Molto importante è quella di una giusta routine alimentare. Difatti il sovrappeso e l’obesità sono unite da ‘insulino-resistenza’, condizione pro-diabetica derivata al ‘super’ lavoro pancreatico cagionato dall’iperglicemia e dall’eccesso ponderale.
Si consiglia quindi di diminuire al massimo i dolci, (massimo una volta alla settimana), abolire totalmente bibite zuccherate e alcolici. Inoltre, si deve assumere carne rossa una volta alla settimana e rimuovere dalla dieta i grassi, condimenti sovrabbondanti e formaggi.
I carboidrati sono da ridurre nella quantità e da prediligere quelli integrali. Si devono comunque consumare quotidianamente e distribuire nell’arco della giornata in quanto ‘i grassi bruciano al fuoco dei carboidrati’.
Infine il consiglio è quello di fare intensa attività fisica. Esercitare esercizi fisici costantemente migliora tutti i fattori di rischio cardiovascolari ed è più efficiente nella diminuzione dell’insulino-resistenza di quasi il doppio rispetto alle note terapie farmacologiche per avversare il diabete.