La sterlina è la moneta ufficiale del Regno Unito. È conosciuta anche come “sovrana”. Per la prima volta fu coniata grazie a Enrico VII. La sua produzione fu interrotta nel 1604 e ripresa nel 1817. Però a causa della prima guerra mondiale fu di nuovo interrotta e solo nel secondo dopoguerra, nel 1957, fu coniata di nuovo per contrastare le monete false provenienti dalla Serbia e dall’Italia.
Con la regina Vittoria, ci fu il periodo della corsa all’oro e quindi la zecca britannica non era più in grado di stare al passo, decise quindi di aprire anche altre filiali. Furono aperte filiali direttamente vicino alle miniere di estrazione a Sidney, Melbourne, Perth, Ottawa, Bombay, Pretoria.
Ogni moneta era indicata con l’inizia di dove era stata prodotta. Ad esempio le sterline prodotte dalla Zecca in Australia nella città di Perth venivano indicate con la lettera “P”. La “S”, invece indicava la città di Sidney, La “M” stava per la città di Melbourne, “SA” rappresentava il sud-Africa, la “I” veniva usata per indicare l’India, e la “C” per indicare lo Stato del Canada.
Questa sterlina d’oro antica vale quanto una casa: ecco quale
Il valore delle sterline è influenzato soprattutto dallo stato della conservazione, dal numero di monete coniate in un determinato anno, dalle monete andate perse nel corso del tempo e quelle refuse durante gli anni successivi alla coniazione.
Esistono infatti delle monete, essendo molto rare, che valgono davvero molti soldi. Ad esempio una delle più rare e più costose è la sterlina d’oro australiana, che fu coniata dalla Zecca in Australia nel 1920. Di queste monete ne furono prodotte 360.000 esemplari. Come abbiamo già detto, su questa moneta comprare la ‘S’ di Sidney. Il valore di questa sterlina varia molto a seconda del suo stato di conservazione. Infatti, con uno stato “BB”, il valore parte da 70 mila euro. Può arrivare fino a 250 mila euro se si trova in stato “FDC”, dato che sono solo 5 i pezzi ritrovati in questo stato.